di Antonino Zarcone
2 aprile 1823, Lecce, nasce Giuseppe Libertini. Affiliato alla Giovine Italia partecipa ai moti del 1848 ed è tra gli organizzatori del comitato di Terra d'Otranto. Dopo la revoca della Costituzione da parte di Ferdinando II, si reca in esilio a Corfù e poi a Londra, dove collabora con Mazzini. Dopo l'impresa dei Mille si reca a Napoli per collaborare con la dittatura pur rifiutando cariche importanti. Eletto deputato nel 1861, si dimette dopo la Convenzione di settembre del 1866 per protesta contro il Governo della Destra storica per la lentezza con cui affronta il problema della Liberazione di Roma. Massone dal 1864, maestro venerabile della loggia "Mario Pagano" si dedica alla costituzione e alla diffusione della Massoneria in Terra d'Otranto. Dal 1868 entra in contrasto con il prefetto Antonio Winspeare, inviato in provincia proprio per abbattere la sua influenza. Dopo la morte di Mazzini, vive gli ultimi anni da solitario. Muore a Lecce il 28 agosto 1874.