Un'inquietante contributo ci perviene da Luca Bagatin che pone la sua attenzione - che segnaliamo a tutti i Maestri dell'Arco Reale italiano - sulla ventilando l'introduzione di un nuovo
“codice etico” per i dipendenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
che potrebbe prevedere persino il licenziamento, qualora detto “codice” non
fosse rispettato.
Un “codice etico” - scrive Bagatin - che sa molto di Stato Etico di fascista memoria. Un
“codice etico” che, come nel periodo mussoliniano, prevede fra le altre cose
l'obbligo da parte del dipendente di dichiarare l'appartenenza a qualsiasi
associazione, anche riservata, esclusa l'appartenenza a partiti e sindacati
(che, però, ricordiamolo, sono le uniche associazioni che non possiedono
personalità giuridica).
E' chiaro che tale norma voglia colpire l'appartenenza dei dipendente ad
associazioni riservate (ma non certo segrete !) quali la Massoneria.
Curioso davvero. Curioso in quanto la Massoneria è una scuola di
pensiero e di cultura. Un libero sodalizio di spiriti fratelli, tanto quanto
una qualsivoglia istituzione spirituale o, se vogliamo, religiosa. Ed è
riservata in quanto istituzione iniziatica e, dunque, non facente né
proselitismo e riservata unicamente a persone che intendono seguire quel
particolare cammino spirituale che si chiama iniziazione, gnosi, costruzione
del proprio tempio interiore. Sarà che ciò gli uomini di potere, i governanti
prezzolati attraverso spesso un'ingiusto prelievo fiscale e forzoso, non lo
sanno. O sarà che hanno tutto l'interesse a sanzionare la libera ricerca
interiore.
A parte questo, si fa per l'ennesima volta presente che i nominativi degli
appartenenti ad una qualsivoglia Obbedienza massonica, sono depositati in
Prefettura e, dunque, liberamente consultabili dagli organi competenti dello
Stato italiano. Dunque, detto “codice”, sarebbe semplicemente una normativa
vessatoria e dal carattere fortemente antidemocratico, tanto quanto erano
antidemocratiche ed incivili le norme che – nelle regioni Friuli Venezia Giulia
e Marche – prevedevano che i dipendenti di dette Regioni dichiarassero la
propria appartenenza all'istituzione massonica. Norme che, infatti, la Corte
Europea dei Diritti dell'Uomo ha condannato.
Ma, si sa, l'Italia degli ultimi vent'anni è tutto tranne che civile e
democratica.
Con i governanti che abbiamo, poi, che cosa vorremo mai aspettarci ?
Occorre purtuttavia una
reazione da parte del mondo civile, una reazione delle intelligenze e degli
spiriti liberi, contro l'ennesima svolta autoritaria e fascista che questo
martoriato Paese rischia di prendere. (Luca Bagatin)