di Antonino Zarcone
Il 13 marzo 1783, a Siracusa, nasce il barone Emanuele Francica Pancali. Da giovane si trasferisce a Palermo, dove frequenta i circoli rivoluzionari, partecipa alla cospirazione palermitana del 1795, viene iniziato alla Massoneria e, successivamente, anche alla Carboneria che lo invia nella città natale per fare proselitismo. Anti borbonico, mentre si trova a Siracusa, entra inizialmente in contrasto con alcuni esponenti della carboneria fautori della costituzione ma non ostili alla monarchia napoletana. Eletto Sindaco di Siracusa durante la rivolta del 1837, si trova a fronteggiare gli eccessi rivoluzionari e l'epidemia di colera. Inviato in esilio a Napoli dopo la sanguinosa repressione borbonica, dopo due anni gli è consentito di rientrare in Sicilia, non a Siracusa. Città che può rivedere dopo la rivoluzione del 1848, quando ne diventa rappresentante al parlamento siciliano. Membro del comitato rivoluzionario, fugge per evitare la condanna a morte e si reca a Malta, dove aderisce al Comitato mazziniano degli esuli. Tornato in Sicilia dopo la spedizione dei Mille, si ritira a vita privata. Muore a Siracusa il 10 maggio 1868.