martedì 10 aprile 2018

Il mondo a venire

Qui, per mezzo del fuoco, sono compiute le opere dell’eterna Luce. Dodicesima ora di Apollonio

di Domenico Fragata




L’iconografia del “Mondo” si presenta semplice nella sua forma artistica ma pregna di significati esoterici. Il simbolismo di questo arcano è riferibile alla Gerusalemme Celeste descritta nel ventunesimo capitolo del libro dell’apocalisse di Giovanni. Nei tarocchi Visconti-Sforza questo parallelismo risulta essere molto esplicito in quanto l’autore ha posizionato al centro dell’arcano un’immagine del “mondo a venire” sorretto da due putti. Nella cabalà il numero 21 è molto importante in quanto è il valore numerico del nome di Dio “Eheyhe” che significa Sarò; questo santo Nome indica una potenzialità futura esattamente come la Gerusalemme Celeste raffigurata nel ventunesimo arcano dei Visconti-Sforza. Nei tarocchi di Marsiglia e di Wirth le quattro figure che circondano la donna seminuda, coperta solo da un drappo rosso svolazzante, rappresentano il tetramorfo descritto da Ezechiele e corrispondono alla rappresentazione geroglifica dei quattro evangelisti canonici. La donna viene, a seconda delle iconografie del Tarot, posta all’interno di una ghirlanda circolare o a forma di mandorla mistica. Nel corso del tempo vi sono stati diversi modi di abbinare agli arcani la lettera dell’alfabeto ebraico corrispondente. Ad esempio Elifas Levi e Wirth associano “Il Mondo” alla Tav invertendo il corso naturale delle attribuzioni utilizzato in maniera lineare fino al ventesimo arcano. Il sistema da loro utilizzato per le attribuzioni era molto semplice: al primo arcano veniva associata la prima lettera (Bagatto- Alef) al secondo arcano la seconda lettera (Papessa-Bet) e così via. Seguendo questa logica la lettera cosignificante con “Il Mondo” sarebbe stata, essendo la ventunesima, la Shin. Non conosco con precisione le ragioni che hanno portato Elifas Levi  ad abbinare la Tav all’arcano del “Mondo” e la Shin al “Matto” ma posso immaginare che questa decisione sia stata presa in quanto Tav rappresenta il compimento dell’Alef Bet così come “Il Mondo” è il compimento del Tarot. Nonostante considero rispettabile questa visione credo che vi possa essere un’attribuzione alternativa più adeguata che meglio si sposa con il significato esoterico dell’arcano. In questo studio proporrò un’associazione, lettera ebraica- arcano del tarot, inedita provando ad argomentare in maniera precisa le motivazioni che mi hanno spinto a trovare altre vie ermeneutiche. Dal mio punto di vista “Il Mondo” andrebbe associato alla Shin a quattro bracci denominata Ha-Ot che significa “il Segno”. Nel corso del tempo questa lettera è stata definita in più modi e gli sono stati attribuiti diversi significati fra cui: la lettera santa, la lettera mancante, la lettera integrale e, soprattutto, la lettera del mondo a venire. Ed è proprio a causa di quest’ultima accezione che considero la Shin a quattro bracci la lettera corrispondente all’arcano del Mondo. Secondo il Sepher Yetzirah Shin è una delle tre lettere madri e con essa Dio generò l’elemento fuoco. Interessante la definizione di “lettera madre” in quanto fornisce una visione femminile di quest’ultima che viene esplicata fino in fondo solo dal simbolismo della Shin a quattro bracci. Secondo la tradizione cabalistica quando Dio decise di incidere la Shin con il suo dito sulle tavole di pietra, che contenevano i dieci comandamenti, apparve una Shin a quattro bracci superiormente a quella che ne aveva solo tre. Le quattro linee rappresentano la bellezza e la sacralità della parola di Dio incisa nella pietra. Questa Shin inoltre rappresenterebbe le quattro madri del popolo di Israele: Sara, Rebecca, Rachele e Lea. Quest’ultima connotazione risulta essere molto importante per la nostra analisi in quanto la figura al centro dell’arcano è proprio una donna. Nonostante quanto appena spiegato ciò che mi sembra più rilevante è che la tradizione cabalistica ritenga la Shin a quattro bracci un simbolo geroglifico del mondo a venire che, tradotto in termini cristiani, è equiparabile al concetto di Gerusalemme Celeste. Le quattro braccia della Shin corrisponderebbero:

- Ai quattro elementi (Fuoco, Acqua, Aria e Terra).
- Ai quattro segni fissi (Leone, Scorpione, Acquario e Toro).
- Ai geroglifici del tetramorfo di Ezechiele che sono i medesimi simboli che designano i quattro evangelisti.
- Alle quattro lettere del Tetragramma.
Potremmo addirittura affermare che questi elementi sono rappresentazioni diverse della medesima energia che si esprime su quattro livelli differenti:
- Assiah - I quattro elementi
- Yetzirà - I Segni fissi dello Zodiaco
- Briah - Il tetramorfo
- Atziluth – Il tetragramma Yod He Vav He

Inserendo tutti questi elementi nella Shin a quattro bracci otteniamo un glifo che rappresenta la completa rettificazione della materia nel fuoco dello spirito. Dal mio punto di vista l’arcano maggiore “Il Mondo”  rappresenta proprio la perfetta rettificazione della materia completamente permeata dalla santa Shekinah personificata dalla donna misteriosa protagonista del tarocco di Marsiglia.