Tiziano Busca
«Ha vinto la pancia, la preoccupazione. Speriamo che i toni si abbassino e si possa tornare a costruire un futuro di serenità, di incontro e non di barriere, di dialogo e non di insulto. Ha prevalso la paura, in questo voto. Ci siamo sentiti minacciati, e il nemico non aveva nemmeno un volto comune. Era un immigrato, era un funzionario di Bruxelles. Quando la ragione vacilla, ci si attacca a quel che si trova. E spesso è il motivo per cui la si perde. Questa ragione impaurita, adesso, la chiamiamo passione. E funziona come i vecchi orologi, quando ancora non avevamo gli smart-phones. Nessuno sa come funziona ma ognuno crede al suo. La Tolleranza sarà così. Prendere atto che un’ora per tutti esiste. E che dovremo portare le vecchie lancette a quell’ora lì. È questo il tempo per una nuova ragione in cui si riporta l’Uomo al centro dei suoi bisogni e al centro dei valori sociali in cui il diritto il merito ed il bisogno deve distinguere la nuova stagione politica del nostro Paese». Lo ha detto Tiziano Busca, Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dei Massoni dell'Arco Reale in Italia - Rito di York in riferimento alle elezioni politiche.