don Luigi Ciotti
Una lettera e una telefonata cordiale con il Gran Maestro Bisi per chiarire la sua uscita forte sulla Massoneria e dare la disponibilità per un prossimo incontro in cui parlarsi senza pregiudizi. Don Luigi Ciotti l’ha scritta e vergata di suo pugno inviandola al Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Il prelato, fondatore di Libera, ha voluto precisare che il suo riferimento alla Massoneria, nel corso della manifestazione di Locri, riguardava la realtà emersa nel corso dell’operazione Gotha, il cui processo penale si sta svolgendo a Reggio Calabria.
Don Ciotti ha voluto sottolineare come nella concitazione del momento sia stata una sua mancanza non precisarlo e si è detto dispiaciuto dell’equivoco.
Ha inoltre voluto ribadire nella missiva di essere solito sottolineare l’importanza di affrontare i problemi in modo attento e approfondito, evitando le generalizzazioni.
Ha scritto pure che è importante per la massoneria così come per ogni associazione – incluse quelle antimafia – vigilare sulle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata, sempre più diffusa e sempre più capace di nascondere la sua presenza sotto mentite spoglie.
Fonte: GOI