Gioielli, vasi di terracotta, sigilli di pietra con incisi immagini e simboli egizi: una grande quantità di reperti archeologici, per lo più risalenti a 3.000 anni fa, è stata trovata in una grotta sotterranea nella zona di Tel Halif, vicino al kibbutz Lahav, nel sud di Israele, a una decina di km a nord-est di Be'er Sheva. L'annuncio è stato dato dall'Israel Antiquities Authority. Sito 'visitato' dai tombaroli Il sito archeologico è nel deserto del Negev. Gli ispettori dell'unità israeliana per la prevenzione dei furti di antichità vi sono entrati quando i tombaroli erano già riusciti a penetrarvi e avevano iniziato a saccheggiare vasellame della tarda età del bronzo (circa 1500 a.C.) e dell'età del ferro (1000 a.C.), causando danni al sito e ai manufatti sepolti all'interno.
Tra i numerosi reperti che sono stati scoperti, per la maggior parte caratteristici della cultura giudaica nel sud del paese, abbiamo trovato decine di sigilli di pietra, alcuni dei quali sono sagomati a forma di scarabeo e portano incisi immagini e simboli tipici della cultura egizia diffusa nel paese nella tarda età del bronzo - Amir Ganor, direttore dell'Unità per la prevenzione dei furti di antichità - Alcuni dei sigilli sono forgiati su pietre semi-preziose provenienti dall'Egitto e dalla penisola del Sinai'.
Leggi tutto l'articolo