La Gran
Loggia Femminile di Francia, e la Grande Loge Mixte de France hanno
separatamente pubblicato un comunicato sull’ abrogazione da parte del Consiglio costituzionale della legge sulle molestie sessuali. Questa la sintesi dei due
comunicati. Nel suo la Gran Loggia Femminile di Francia esprime la sua più
profonda preoccupazione per l'annuncio della revoca da parte del Consiglio
costituzionale di leggi volte a criminalizzare il reato di molestie sessuali.
Il vuoto giuridico che ne segue colpisce ingiustamente le vittime di questa
violenza e apre la porta ad una diffusa impunità che proteggerebbe gli autori
di questi misfatti. I 14 mila
massoni della GLFF saranno vigili a tutti quegli atti e segnali che possono incoraggiare le
violazioni dei diritti e della dignità della persona in particolare quelle
delle donne che sono le prime a subirne
le conseguenze umilianti, spesso drammatiche sotto il profilo del loro equilibrio
oltre che per la loro situazione personale e professionale. Essi
considerano questa decisione un vero passo indietro per i diritti delle donne.
Nel
comunicato della GLFF si legge: “
Venerdì, 4 maggio 2012, il Consiglio costituzionale ha deciso con effetto
immediato di abrogare la Sezione 222-33 del codice penale per quanto riguarda
le molestie sessuali. Fin dal al 1992, questa legge stabiliva di proteggere le
vittime di violenza sessuale ed era considerata un’ importante passo avanti in
difesa dei diritti delle donne in Francia. La GLFF osserva come si sia creato
un preoccupante limbo giuridico con gravi conseguenze morali e finanziarie per
tutte le donne le cui denunce sono annullate, e daranno campo a tutti stalkers per
tutto il tempo che questa situazione durerà. La GLMF da il suo sostegno
pubblico a tutte le organizzazioni
femministe come a tutte quelle e a tutti coloro che lottano per la parità di diritti e invita i parlamentari a legiferare senza
ritardo affinché questa situazione si concluda in fretta in nome della
giustizia e per rispetto della dignità umana.
Fonte: Gadlu.info