Potrebbe essere un falso il “Sacro Lenzuolo” esposto a Torino. I risultati della nuova ricerca dell’Università di Pavia verranno presentati al Congresso Nazionale del CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale) che si terrà ad Abano Terme dal 9 all’11 ottobre. Intanto, sulla Sindone si riapre il dibattito.
Un lenzuolo. Il lenzuolo in cui secondo i vangeli Giuseppe di Arimatera avvolse il corpo di Gesù deposto dalla croce. Il lenzuolo che porta impresso il volto e il sangue di Gesù. Questo è quello che si sa della Sacra Sindone. Quello che non si sa è se la Sindone di Torino, quella comparsa negli anni cinquanta del XIV secolo nelle mani del cavaliere Goffredo di Charny e di sua moglie Giovanna di Vergy, quella ceduta nel 1452 al duca di Savoia Ludovico il Generoso, quella danneggiata da un incendio scoppiato nella sacrestia della cappella ducale di Chambery, quella portata a Nizza, poi a Vercelli, poi di nuovo a Chambery e poi a Torino, sia “quella” Sindone. La Sacra Sindone.
Secondo il chimico Luigi Garlaschelli dell’Università di Pavia quella di Torino non è la Sacra Sindone. E’ stato realizzato un esperimento. In laboratorio il chimico ha provato a ricreare quell’immagine su un lenzuolo. E ci è riuscito. Eccola qui. La Sindone del XXI secolo. Immaginate che confusione se qualcuno le trovasse entrambe tra altri 100 anni! In realtà nessuna delle due è quella originale dal momento che Garlaschelli sostiene che un bravo falsario nel 1300 avrebbe potuto avere tutti gli strumenti necessari per fare la stessa cosa. Una prova abbastanza empirica che ci dice che “quella” Sindone non risale all’età di Cristo. “Quella” Sindone è del 1300. Ma Garlaschelli non è l’unico a dirlo. Per andare a leggere tutto l'articolo Clikka sul Titolo.
Fonte: da gialli.it di Claudia Migliore pubblicato martedì 6 ottobre 2009