martedì 31 marzo 2009

CHIUSA L'INCHIESTA DI LIVORNO


La vergognosa campagna denigratoria iniziata un anno fa contro i Fratelli livornesi del Grande Oriente d’Italia non ha trovato sostanziali riscontri nella conclusione dell’inchiesta giudiziaria riguardante la società "Porto 2000". 

Si rende così giustizia ai Fratelli che hanno sofferto direttamente per essere stati pubblicamente e per scritto additati come dei lestofanti cospiratori. Fratelli nei confronti dei quali non sono mai venuti meno l’affetto e la solidarietà dei Massoni toscani, certi della loro totale estraneità ai fatti sui quali ha indagato la magistratura, squallidamente ripresi e strumentalizzati da un foglio locale, intenzionato soltanto a fare rumore gettando discredito su galantuomini appartenenti ad una libera associazione. Dispiace dover constatare come sia anche troppo facile offendere e intentare processi mediatici, dispiace ancor di più dover rilevare come ci sia stato chi, dall'interno dell'istituzione, ha alimentato questa campagna di stampa becera e fuorviante. E’ nostro dovere vigilare affinché simili atti siano perseguiti e puniti ma è anche necessario, ove dovessero ancora accadere, affrontarli con la tranquillità dei giusti. 
Fonte: Stefano B. - Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana