Cosa dobbiamo fare.
Vogliamo stare sulle nostre gambe e guardare il mondo dritto in faccia: i suoi fatti buoni, i suoi fatti cattivi, le sue bellezze e le sue bruttezze; guardare il mondo per quello che è, e non esserne spaventati. Conquistare il mondo con l’intelligenza e non con la mera sottomissione da schiavi al terrore che da esso deriva.
L’intera concezione di Dio è una concezione derivata dagli antichi dispotismi orientali. È una concezione indegna degli uomini liberi. Quando senti le persone che si sminuiscono in chiesa e dicono di essere miserabili peccatori, e tutto il resto, sembrano spregevoli e non degne di esseri umani che si rispettino.
Dobbiamo alzarci in piedi e guardare il mondo francamente in faccia. Dobbiamo fare del mondo il meglio che possiamo, e se non è bene come vorremmo, dopo tutto sarà comunque meglio di quanto questi altri ne hanno fatto in tutte queste epoche.
Un buon mondo ha bisogno di conoscenza, gentilezza e coraggio; non ha bisogno di un attaccamento al passato pieno di rimpianti, o di catene alla libera intelligenza messe molto tempo fa dalle parole di uomini ignoranti.
Ha bisogno di una mentalità coraggiosa e di una libera intelligenza. Ha bisogno di speranza per il futuro, non di guardare continuamente indietro a un passato che è morto, e che crediamo sarà di gran lunga superato dal futuro che la nostra intelligenza può creare. ( Bertrand Russell )
Con questo, auguro a tutti voi un sereno 2009.
Enrico C. (M. V. Loggia Ankus n. 1003 all’Oriente di Caselle Torinese)