La Città di Noto ha in sé, nell’eleganza dei suoi palazzi monumentali del tardo barocco, chiari ed evidenti segni dello spirito Massonico, che idealmente la legano ai costruttori di Cattedrali e alle conoscenze edificatorie che essi custodivano e tramandavo, quale espressione di Città ideale, voluta all’insegna dell’Armonia e della Gioia di vivere. Esponenti di spicco tra i suoi fondatori, furono legati all’Ideale Massonico ed esoterico dell’epoca. Tra di essi spicca la nobile famiglia Nicolaci, i Paternò Castello, i Trigona. In particolare ricordiamo l’illustre Giacomo Nicolaci, detto il gobbo, appartenente all’Accademia dei Trasformati e il di lui fratello Corrado Nicolaci. Negli anni a seguire altri netini illustri furono iniziati alla Massoneria, nel periodo risorgimentale, in particolare ricordiamo ad esempio il Ministro Matteo Raeli, successivamente il Letterato e Poeta Giuseppe Cassone; la poetessa Mariannina Coffa che aderì ai medesimi ideali, così pure il padre, Avvocato Coffa e una nutrita schiera di uomini dell’epoca. La presenza delle Logge a Noto è proseguita nei primi anni del ’900 con le Logge Arnaldo e Ferruccio, Darwin, e sino agli anni ’70 con la Loggia Mazzini, dalla quale ha tratto un fertile innesto, oggi in piena fioritura, la R∴.L∴ Agape n.1381, grazie ai numerosi fratelli che ne adornano le colonne.