22 marzo 1770, Montoro Superiore (AV), nasce Vincenzo Galliani. Di famiglia borghese si trasferisce a Napoli per frequentare l'università e studiare discipline umanistiche e giuridiche. Qui ha contatti con elementi della massoneria ed incontra l'ammiraglio francese Latouche-Tréville, reduce della guerra d'indipendenza americana che, all'ancora con la sua nave nel porto della città Partenopea, propaganda le idee rivoluzionarie. In conseguenza di questi incontri, è tra i fondatori nel 1793 della "Società patriottica napoletana", un'associazione giacobina strutturata sul modello delle logge massoniche. Alla scissione della Società nelle "ROMO" (Repubblica O MOrte) e "LOMO" (Libertà O MOrte") aderisce alla prima, più Radicale. Scoperta l'associazione nel marzo 1794 a seguito di delazione, fugge a Civitavecchia, dove viene arrestato dai pontifici che lo riconsegnano alle autorità borboniche. Torturato, processato con rito abbreviato insieme ad altri 30 rivoluzionari, nonostante la difesa di Mario Pagano, è uno dei tre imputati che viene condannato a morte a titolo di esempio. Viene impiccato a Napoli, al Largo del Castello, il 18 ottobre 1794..
Le principali notizie della massoneria Italiana ed estera. Il simbolismo, la filosofia, gli Studi Tradizionali
lunedì 23 marzo 2020
In ricordo di Vincenzo Galliani
22 marzo 1770, Montoro Superiore (AV), nasce Vincenzo Galliani. Di famiglia borghese si trasferisce a Napoli per frequentare l'università e studiare discipline umanistiche e giuridiche. Qui ha contatti con elementi della massoneria ed incontra l'ammiraglio francese Latouche-Tréville, reduce della guerra d'indipendenza americana che, all'ancora con la sua nave nel porto della città Partenopea, propaganda le idee rivoluzionarie. In conseguenza di questi incontri, è tra i fondatori nel 1793 della "Società patriottica napoletana", un'associazione giacobina strutturata sul modello delle logge massoniche. Alla scissione della Società nelle "ROMO" (Repubblica O MOrte) e "LOMO" (Libertà O MOrte") aderisce alla prima, più Radicale. Scoperta l'associazione nel marzo 1794 a seguito di delazione, fugge a Civitavecchia, dove viene arrestato dai pontifici che lo riconsegnano alle autorità borboniche. Torturato, processato con rito abbreviato insieme ad altri 30 rivoluzionari, nonostante la difesa di Mario Pagano, è uno dei tre imputati che viene condannato a morte a titolo di esempio. Viene impiccato a Napoli, al Largo del Castello, il 18 ottobre 1794..