di Domenico Bilotta
Il nuovo Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dei LLMM dell'Arco Reale (al centro) con la giunta
Carissimi Compagni,
con il cuore ancora pieno d'emozione, desidero ringraziarVi, ancora una volta, per la fiducia accordatami eleggendomi Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dei Liberi Muratori dell'Arco Reale in Italia; con identico sentimento, si unisce al mio ringraziamento l'intero Consiglio dei Grandi Dignitari. Da parte mia, sono ben conscio di raccogliere il testimone dalle mani di un Uomo che ha dedicato, instancabilmente, ogni sua energia, ogni momento del suo tempo, alla grande Famiglia del Rito di York. Il carissimo Compagno Tiziano Busca, in questi anni, ha fatto quanto nessun altro sarebbe riuscito a fare; grazie a lui, alla sua intelligenza, al fuoco che lo anima, oggi l'Arco Reale, l'intero Rito di York, è quella splendida e vitale realtà che è sotto i nostri occhi. Un'opera così grande non può essere dispersa ma solo continuata e consolidata, ed è quello che faremo, Noi tutti, nell’unico interesse di accrescere e rafforzare il nostro Rito.
Chiedo a Tiziano di starci vicino, con la Sua preziosa opera, e lavorare insieme a Noi con la passione di sempre e con l'enorme esperienza acquisita durante il Suo straordinario percorso.
Altrettanto chiedo a tutti i Compagni del Rito: abbiamo navigato, sinora, nella stessa direzione e dobbiamo continuare a farlo, nella consapevolezza che la Massoneria è un lavoro collettivo, che è indispensabile che ciascuno di poi ponga la sua pietra e fornisca il suo contributo, all'insegna di quei valori di eguaglianza, laboriosità ed umiltà, che sono le doti di ogni Maestro del Marchio. La carica di passione e di energia che anima i Compagni del Rito, e che tutti abbiamo avvertito nei gioiosi momenti che hanno scandito, una settimana fa nella Grande Assemblea di Roma, l'acclamazione, sarà il vento che sospingerà le nostre vele verso nuovi traguardi. Da Massoni dell'Arco Reale, lavoreremo con i piedi piantati nella Tradizione e lo sguardo rivolto al futuro.
Abbiamo imparato, dal nostro rituale, che siamo uomini in movimento, sempre in cammino, dall'Egitto alla Terra Promessa, e poi, ancora, dalla città di Babilonia a Gerusalemme. Viaggi così lunghi, irti d'incognite e di difficoltà, attraverso strade e terre inesplorate, non si possono affrontare senza un cuore saldo, senza la forza dei nostri valori, senza la coerenza, la sincerità, il coraggio e soprattutto la lealtà, che sono tratti distintivi dei Massoni dell'Arco Reale.
Ringrazio infine, i Compagni della Gran Giunta, Claudio, Paolo, Vittorio ed Almerindo per aver accettato le loro rispettive cariche e per la straordinaria carica di emozione ed afflato che sprigionano costantemente nel nostro Grande e amato Rito di York, senza di loro nessun progetto sarebbe ipotizzabile e nessun cammino sarebbe conseguibile.