Dario Vergassola
«L’ignoranza – si legge nel comunicato di annuncio dell’evento- è la madre dei pregiudizi e i pregiudizi sono l’anticamera di ottuse dittature. Uno dei pregiudizi più diffusi nel nostro paese è quello di considerare la Massoneria come un occulto centro di potere e come una segreta congrega di persone che tramano contro la democrazia. Mai nulla di più falso si può pensare, la Massoneria nel mondo e, in particolare, in Italia è sempre stata portatrice di sani principi democratici, culturali e fra i suoi membri si sono contraddistinti personaggi che sono stati determinanti per l’affermazione di ideali di Libertà, di Giustizia e di Democrazia».
«Già l’ottusità criminale del fascismo – viene ricordato- provò a privare i Massoni del loro diritto di esistere e di riunirsi liberamente e uno dei più grandi combattenti per la Libertà, Antonio Gramsci, levò in parlamento la sua voce e la sua possente personalità per difendere la Massoneria da una legge fascista che era liberticida, come liberticida era ed è il fascismo nella sua totalità. Gramsci non fu mai massone ma comprese che dietro quella legge si nascondeva l’insidiosa ingerenza della dittatura nel poter interferire verso e contro le libere associazioni e contro la Democrazia tutta”. “Oggi qualcuno – prosegue la nota- vuole riportare alla ribalta l’idea di proibire alla Massoneria la sua esistenza, e anche oggi dietro la legge “Fava” (dal nome del primo firmatario) si nasconde la antidemocratica intenzione di impedire alle libere associazioni di riunirsi e di portare democraticamente nella società istanze sociali e culturali che possono solo sviluppare proficui e costruttivi momenti di discussione nel tessuto sociale di una nazione».