Dario Nardella
Si è svolta a Firenze la 'Festa della Luce' l'iniziativa annuale della Massoneria Italiana. In apertura dei lavori ha portato il saluto della città il sindaco in persona, che si è rivolto ai fratelli del Grande Oriente con parole di stima e profonda considerazione. Una delle voci quella di Dario Nardella, fuori dal coro, libere e senza pregiudizio. “Parlo a voi –ha detto- soprattutto in qualità di cittadini, professionisti, lavoratori presenti ciascuno nelle vostra comunità, nei vostri contesti professionali e sociali. Possiate con forza, con la vostra testimonianza, ma anche, con le vostre idee, parlare, dialogare, convincere, donne e uomini, invitandoli a stare un po’ meno davanti a un computer e un po’ più davanti a un tavolino a ragionare, a parlare, ad ascoltare, a confrontarsi”. “Abbiamo bisogno –ha sottolineato il primo cittadino di Firenze- di recuperare questo gusto del rapporto umano, dello stare insieme, della riflessione, la curiosità di conoscere. Dobbiamo tutti combattere la vacuità e l’apatia con cui si vogliono fare ammalare i nostri concittadini. Non possiamo permettercelo. Ho voluto partecipare a questo evento – ha concluso- per condividere con voi questi pochi pensieri alla vigilia di una festa che ci accomuna tutti. Ed è con questo messaggio di augurio e di sollecitazione che vi saluto”.
Fonte: GOI