«Franco Volpi lo ha detto, e bene, commentando la filosofia di Heidegger: «L’undicesima Tesi su Feuerbach di Marx non basta più. Non basta più cambiare il mondo, perché esso cambia anche senza il nostro intervento. Si tratta piuttosto di interpretare questo cambiamento, affinché esso non porti a un mondo senza di noi, a un regnum homini, privo del suo sovrano. Guidare tale interpretazione è uno dei compiti più urgenti».
La Massoneria a questo può servire: a essere motore di un cambiamento. Cioè recuperare il suo ruolo storico di lievito della modernità. La fine delle ideologie ci ha costretto a non avere più nemmeno un soggetto della vita politica, una classe sociale, lo Stato, l’individuo. L’esserci-nel-mondo, cioè la capacità di creare un nuovo umanesimo di teorie e valori: è questo il laboratorio che può interessarci. Non può esistere una storia politica senza un soggetto, una storia in sé e per sé. E la Massoneria non è un passato da cancellare. La Massoneria è un presente che può aiutare una democrazia che oggi vacilla a diventare futuro».
Così Tiziano Busca, Sommo Sacerdote dei Liberi Muratori dell’Arco Reale - Rito di York in Italia..