Sepher ha-Bahir – Il Libro della chiarezza Tale capitolo, da non confondere con il testo omonimo scritto verosimilmente verso la fine del dodicesimo secolo nella Francia meridionale, è considerato dagli studiosi il nucleo portante dello Zohar, e oltre ad essere annoverato tra i «capitoli sciolti», è da considerarsi anche slegato nel soggetto, è, infatti, costituito da una serie di brevi paragrafi senza alcuna consequenzialità argomentale.
Le Heikháloth – I Palazzi le Heikháloth disegnano, sicu- ramente, un periodo anteriore al sorgere della Qabalah vera e propria. Nelle Heikháloth, il mistico ebreo, rapito nella sua visione estatica, cerca di descrivere, nel linguaggio conforme alla propria cultura religiosa, ma soprattutto all’interno dell’ortodossia rabbinica, ciò che incontra nel suo particolare percorso di avvicinamento al Trono di Dio. Tutto preso dal suo itinerario non si cura di indagare la natura della divinità, che gli rimane, in verità, del tutto indifferente, s’interessa soltanto alla visione dell’apparizione di Dio sul Trono celeste, di cui ha appreso in Ezechiele, rimanendo assorbito da tutto ciò che di misterioso fluisce da questo mondo del soprannaturale Trono.