Tiziano Busca con Fabio Zandri
C’è stato un periodo storico buio in cui il potere voleva ridurre l’uomo a cosa. Ne siamo usciti, per citare il massone Pietro Calamandrei, vincendo contro noi stessi, o meglio: ritrovando dentro di noi la dignità dell’uomo. Questa è stata la fiamma miracolosa che ha illuminato la nostra Costituzione: la scoperta del valore della libertà e della pace. La scoperta di diritti di cui non è possibile fare a meno, incluso l’affrancamento dal denaro e dal terrore. Ci siamo arricchiti di questo sentimento di uguaglianza morale, un’uguaglianza che è di ogni creatura umana, qualsiasi sia la nazione o la religione o il colore della pelle. La storia ci ha dato grandi appuntamenti che non abbiamo mai tradito abbiamo semmai, dimenticato le lezioni. Capita sempre più spesso. Capita, ed è capitato, anche che la Massoneria possa dimenticare che al suo ruolo di società iniziatica ha da sempre affiancato quello di palestra pre-ideologica delle democrazie. E non c’è contraddizione. Una visione teoretica, spiega ogni agire, si agisce, cioè, secondo un’etica teoreticamente orientata. E l’etica messa a sistema si chiama politica. Perché è lo Spirito di un popolo che fa le leggi. Una società che guarda all’eternità dietro l’apparenza delle cose non può non guardare le cose, per indicare una strada, una direzione. È un compito che non spetta solo ai religiosi, è un compito anche laico. Oggi più che mai dobbiamo stare vigili, la Massoneria deve stare vigile: “Se sei un uomo, se hai dignità di uomo, questa è l’ora”».
Così Tiziano Busca, Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dei Liberi Muratori dell'Arco Reale - Rito di York in Italia.