Andrea Panatta
Cari compagni di viaggio,
a chi non sono capitati momenti di grande difficoltà e confusione, di vero caos, nella propria vita interiore o quotidiana? Momenti in cui il tumulto degli eventi esterni o delle proprie emozioni profonde è diventato assordante e impetuoso, al punto da farci sentire quasi schiacciati, come in balìa di un invincibile mare in tempesta, rispetto al quale l’unica voce percepibile era quella della tentazione di lasciarsi andare, abbandonare il Cammino e farci placidamente trascinare nell’abisso?
In questi frangenti, le parole di Andrea Panatta ci sembrano un po’ come la Stella Polare, la bussola per ritrovare la strada e riscoprire le nostre forze. È proprio in questi momenti, dominati da un micro-caos primordiale, che possiamo accendere in noi il potere della creazione: nel caos c’è movimento e il movimento porta con sé il cambiamento. E il cambiamento è vita.
Opporre resistenza o negare il caos che il cambiamento porta con sé, sarebbe come tentare di contrastare un’onda con le mani: perché non provare a cavalcarla? Talvolta potremo perfino riuscire a dominare il caos e direzionare il cambiamento, ma ciò che sempre e comunque abbiamo il potere di fare, è scegliere come affrontarlo: se farne un pretesto per abbandonare il Cammino, oppure trasformarlo in un’occasione per diventare i veri Creatori della nostra vita.
«Ti ritrovi davanti a certe cose per un motivo, per poterti liberare dei tuoi pregiudizi. Non fuggire né nasconderti dalle situazioni difficili. Sappi che sono la chiave per la tua libertà. In realtà sono momenti divini. Onora tutto il tuo karma, piacevole e spiacevole».
Paxton Robey, No Time For Karma
(3a ediz., Spazio Interiore 2015)
Fonte: www.spaziointeriore.com