Dal 10 al 12 aprile avrà luogo a Rimini la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia. Tra le tante iniziative culturali: gli incontri dedicati a Salvador Allende, alla Fondazione Allori, al «Purgatorio Ragionato» di Francesco Longano, pubblicato recentemente pubblicato da Palladino editore a cura di Francesco Lepore. E ancora: incontri su Hugo Pratt e la Massoneria, sulle Società sagrete nel Mediterraneo (in occasione dello studio edito da Bastogi di Emanuela Locci).
Sabato 11 aprile Claudio Bonvecchio presenterà «L’Ora del dialogo. Il Papa, la Chiesa, la Libera Muratoria» (Mimesis) e un saggio sull’anatomia dei Quadri di Loggia nelle loro forme simboliche e allegoriche.
Per gentile concessione del Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, che lo ha restaurato, verrà proiettato il film «Umanità» (1919). La pellicola è stata girata da Elvira Giallanella per la Liana Films, casa cinematografica da lei fondata avente come target quello di fare film con bambini per i bambini. Lo spunto del film è fornito dal racconto per ragazzi di Vittorio Amedeo Bravetta Tranquillino dopo la guerra vuol creare il mondo...nuovo, un componimento in versi impreziosito da splendide illustrazioni a colori di Golia. I protagonisti sono due fratellini, Tranquillino e Sirenetta. Presentato come un lavoro "umoristico-satirico-educativo", il film si apre nella camera da letto in cui riposano Tranquillino e Sirenetta. Nella notte i piccoli si alzano e mentre la bambina va a rubare nel vaso della marmellata, il maschietto si dedica alle sigarette di papà. Il fumo provoca a Tranquillino un sogno angoscioso: il mondo è stato distrutto da una terribile guerra e a lui tocca il compito di rifarlo. Le scene successive mostrano i bambini aggirarsi all'interno di un paesaggio spettrale, pieno di rovine e senza più tracce di vita umana. Nel suo tentativo di ricreare il mondo, Tranquillino scopre di avere in sé la stessa pulsione distruttiva che ha portato l'umanità alla rovina. Alla fine, disperati e impauriti, i piccoli cercano conforto nella preghiera e trovano rifugio tra le braccia di un Dio barbuto che indica loro la via per ricostruire il mondo: fornendogli una cazzuola lo invita a farsi "Muratore". Girato all'indomani del primo conflitto mondiale, Umanità è un caso forse unico di uso del cinema da parte di una donna per testimoniare la sua ferma condanna di tutte le guerre. Le finalità pedagogiche dell'operazione rendono il film ancor più interessante. La proiezione sarà introdotta dal documentarista televisivo Enzo Antonio Cicchino.
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