Il Lazio tra laghi e templari è il titolo dell’articolo che vi segnaliamo oggi, dal sito web Tanogabo. Non solo per la bellezza dei laghi, nella provincia di Roma e Latina, ma anche per parlare di Templari a Sabaudia e San Felice Circeo.
«Il motivo dell'arrivo dei Templari al Circeo è con ogni probabilità quello di controllo della costa, stante la preoccupazione della chiesa per i movimenti di truppe sfavorevoli al Papa. Inoltre svolgevano i compiti istituzionali, propri dell'Ordine. È il fatto che non vi sia traccia qualificante la loro permanenza, in quanto a stemmi, croci o iscrizioni. Di fatto ci sono la Torre dei Templari, il Convento, le stalle, i magazzini e l'alloggio del Maestro dell'Ordine. Non è stata trovata ancora la via di fuga che permetteva ai cavalieri di abbandonare la Rocca e uscire all'esterno a distanza di sicurezza, uscite che sono state rinvenute in altri luoghi tenuti dai cavalieri Templari, questi punti di fuga erano dei cunicoli che permettevano al templare di uscire, portando con sè il cavallo. Il punto di uscita del cunicolo era situato in un luogo sicuramente protetto da vegetazione o altro».
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