Carissimo
Tiziano,
ti ringrazio a
nome di tutto il Capitolo Ichnusa di Cagliari per il messaggio e le parole
profonde e sincere che hai pronunciato in occasione del Giorno della Memoria.
Mai un periodo
fu così triste e nefasto nella storia più recente. Nemmeno Stalin, nella sua
follia, fu capace di pianificare nei minimi particolari un programma di
sterminio totale attuato con così lucida e agghiacciante freddezza. Nella mia
mente sono ancora vive le parole di mio padre, Andrea, che visse sulla sua
pelle l'esperienza del campo di concentramento. Parole che è inutile ripetere
perchè capisco che oggi avrebbero dell'incredibile, soprattutto quando si è
nati in tempo di democrazia e benessere. Eppure è tutto vero: uomini
brutalmente privati della libertà, della dignità e della vita, uomini trattati
come e peggio di bestie, uomini soggiogati, umiliati, usati e trascinati a
forza al servizio della cosiddetta razza superiore. Hai ragione: mai più!!
Nonostante ciò
l'esperienza quotidiana dimostra quanto sia difficile per l'uomo capire che
l'altro è in realtà parte di noi, quanto sia difficile capire che non si uccide
in nome di un improbabile dio, oppure spogliarsi dell'idea malsana che mi
elegge, non si sa per quali vie, a migliore o unico.
E allora,
quanto lavoro abbiamo da compiere nei nostri Templi!! Quanto da fare abbiamo
ancora su noi stessi per liberarci dalla profanità, dall'arroganza, dalla sete
di successo o di potere!! Quanto lavoro per conquistare quel sentimento di
umiltà, di equilibrio e rispetto verso gli altri che devono essere patrimonio
fondamentale di ogni uomo e di ogni Massone.
Chi è il
"Primo", o chi vuole esserlo, sia l'ultimo e il servo di tutti.
Quanta verità in così poche parole!! Il diverso non si uccide, semmai si educa,
nel segno del rispetto e della tolleranza. La verità non si impone; si propone
con l'esempio.
Allora, poichè
l'umanità ha più che mai bisogno di guida ed indirizzo, lavoriamo con serenità
ed armonia per tracciare un sentiero comune ed offrire al mondo un esempio di
virtù in nome dell'Uomo, con l'Uomo e per l'Uomo.
Un Fraterno,
sincero ed affettuoso abbraccio,
Alessandro
Fois.