Tiziano Busca
Tutti aspettiamo un tempo nuovo. In questi giorni difficili, in tempi difficili, dove la crisi fa emergere le disuguaglianze e le difficoltà il senso della solitudine di fronte alle impossibilità di rispondere ai tanti perché cedono anche i presupposti dello stare insieme. È una crisi economica, ma soprattutto una crisi di valori, una crisi morale: non abbiamo più punti di riferimento, si va avanti alla giornata. È una crisi politica, quando il governo e l’amministrazione del bene pubblico diventa solo un pretesto per curare interessi particolari. È una crisi spirituale, perché non c’è niente da credere, tutto ci è indifferente, non c’è nulla da cercare. In questo deserto ce ne stiamo disperati e soli, indifferenti al disagio, all’ingiustizia sociale, alla corruzione che dilaga.
La Massoneria può offrire un contributo. Ci disegnano come
un potere forte, impegnato a costruire oscure trame. Noi di forte abbiamo la
nostra storia e la nostra tradizione. Di forte abbiamo la voglia di costruire
attorno all’Uomo il suo senso e il suo destino così che questo titanico lavoro
di edificazione spirituale si concretizzi in morale e la morale diventa
politica. Non può esistere politica senza morale e non può esistere morale
senza una laica visione delle cose e del mondo. Allora le Logge diventano
cantieri, cantieri in cui è possibile lavorare da subito per una società
diversa. È sempre andata così. La Rivoluzione Francese, quella americana, il
Risorgimento, non furono decisi con un colpo di maglietto, come immaginano i nostri detrattori. La Massoneria fu invece lievito, laboratorio di idee nuove e
fu quello Spirito, lavorato nelle Logge, che alla fine scrisse la storia. Ed è
quello che dobbiamo ripetere. Siamo una palestra di cose nuove e di
trasformazione. E solo la Saggezza può salvare il mondo in frantumi.
Il Rito di York è il primo Rito nel mondo. Il contributo che possiamo portare all’interno del Grande
Oriente d’Italia nella nostra comunione è altissimo e duplice. Da un punto di
vista teoretico abbiamo un patrimonio di contenuti indispensabile per la
definizione dell’obiettivo iniziatico che tutti ci unisce e che costituisce il
‘cuore’ di ogni Massoneria. Ma non siamo e non siamo mai stati una Torre di
Avorio, ci siamo confrontati. La solidarietà, il volontariato, sono nel nostro quotidiano. Quest’anno per noi è stato un anno in forte crescita tra i
fratelli, anche da un punto di vista culturale, grazie anche al lavoro del
Capitolo di Studio De Lantaarn. Ci siamo confrontati col mondo accademico in
una rassegna di ben 12 incontri, abbiamo organizzato convegni e Open Day in
ogni parte d’Italia, da Torino a Genova, da Pesaro a Roma abbiamo prodotto 5
libri di studi e di approfondimento (pubblicati nella collana De Lantaarn
dall’editore Tipheret di Catania), siamo stati protagonisti all’Università di
Oxford in un convegno internazionale. Questa è la nostra scommessa: dire la
nostra a chi ci vuole ascoltare. Dobbiamo sapere dove piantare i piedi e dove
guardare.
Auguro a tutti i compagni un 2015 pieno di cose belle da fare
insieme. Per raddoppiare i traguardi che come Rito abbiamo fatto l’anno scorso.
Per crescere all’interno della Comunione del Grande Oriente d’Italia, tutti
insieme, diventare storia, senza più limitarci a guardarla. Diceva Giovanni
Gentile che lo Spirito è attività universale, che unisce gli uomini, non li
divide. E se si parla di universale allora il compito è veramente il nostro.
Il Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dei LLMM dell’Arco
Reale in Italia - Rito di York
Tiziano Busca