.......Allora, il romanzo di Eco è molto più di un feuilleton. Non è intrattenimento. È piuttosto una riflessione seria e drammatica sul vero e sul falso, sul potere della comunicazione e della propaganda, sulla paura del diverso, sulla conservazione del Potere. Un monito, più che un racconto. E, dice Eco, «se le cose sono andate come sono andate non ci posso fare niente. Quello che conta è cosa vogliamo imparare dalle lezioni del passato». Molto poco, a quanto sembra. Anche perché sarà pur vero che Simone Simonini non è mai esistito e che è l'unico personaggio inventato del romanzo. Ma in fondo è esistito. Anzi, come sospetta con buone ragioni il suo "creatore", il falsario «si aggira ancora fra noi»… Per leggere tutto l'articolo clikka sul titolo
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