Lo abbiano segnalato più volte e lo riportiamo alla attenzione dei nostri visitatori e Fr.lli: l'atteggiamento antimassonico di diversi settori della nostra società, il perdurare anacronistico dell'attegiamento della Chiesa nei confronti della massoneria rendono quest'ultima una virulenta presenza che non manca mai occasione di esercitare la sua azione negativa. In Francia, proprio in questi giorni, la Editiones Jean-yrille Godefroy ha pubblicato il libro scritto da Michael Jarrige "L'Eglise et la Franc-Maconnerie" del quale vi diamo questa breve presentazione: "L'Anti-Massoneria nasce quasi contemporaneamente alla Massoneria moderna nel 1717. Nel 1738, Papa Clemente XII condannò la Massoneria, e la maggior parte dei suoi successori hanno fatto lo stesso fino al ventesimo secolo. Nel diciottesimo secolo, Barruel sviluppa teoria della cospirazione massonica che minaccia la coesione della Francia e che punta a minare lo Stato della Chiesa, e la società. L'anti-massoneria dipinge un quadro di una azione occulta terrificante che vede la presenza dei massoni all'interno delle comunità ebraiche e protestanti, sostenuti all'esterno da potenze straniere ostili alla Francia. Con il riemergere del conflitto tra Chiesa e Stato, in seguito all'affare Dreyfus, le organizzazioni anti-massoniche riprendono vigore particolarmente dopo la rivoluzione bolscevica e la pubblicazione dei Protocolli dei Savi di Sion, che riportano in primo piano il tema della cospirazione occulta massonica e la teoria del complotto giudaico-massonico mondiale. I Massoni sono quindi considerati come complici nel complotto ebraico che ha come obiettivo l'instaurazione del dominio universale di Israele. Questa storia passata ha lasciato il segno. L'Anti-Massoneria oggi è ancora viva, e ripropone le stesse accuse e storie fantastiche negli stessi termini termini che ricordano un singolare passato appena seppellito nella memoria collettiva: del sospetto, del complotto ..."