RISORGIMENTO. Bugie e verità sulla nascita dell’Italia, una questione ancora aperta. Con un autorevole ed importante articolo che occupava l’intera apertura delle pagine culturali de “il Giornale” di lunedì 21, Mario Cervi ha posto un aut-aut alla polemica sulle celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia: se ritenete che il Risorgimento sia stato un disastro – questo il monito di Cervi – allora non celebratelo.
Molto efficace anche il titolo che Cervi ha dato al suo articolo: «La patria della discordia». Il suo intervento arriva dopo quelli, decisamente più revisionisti, di Ugo Finetti (secondo cui «la storia d’Italia non inizia nel ‘61») e di Giordano Bruno Guerri, che poneva senza mezzi termini il dito sulla piaga: troppo sangue innocente fu versato dai «piemontesi» con la scusa di abbattere il «brigantaggio».
È dunque arrivato il momento di parlare di questo argomento, che va facendosi di giorno in giorno sempre più incandescente. Abbiamo chiesto un parere allo storico Luciano Garibaldi, a sua volta, moderatamente revisionista. Per leggere tutto l'articolo Clikka sul Titolo.
Fonte: da ilsussidiario.net pubblicato mercoledì 23 settembre 2009