L'estate del 1947 portò con se una delle più importanti scoperte archeologiche del Ventesimo secolo. Un pastore beduino scoprì per caso, in una grotta del deserto sulla riva Nord occidentale del Mar Morto, giare contenenti rotoli di pergamena, che mostrò ad alcuni amici. Uno di loro notò che le iscrizioni sulla pergamena ricordavano a quelle in aramaico siriano che aveva visto nella chiesa Siriano-Ortodossa di Betlemme. I beduini rimossero sette rotoli dalla grotta. Quattro furono venduti al monastero siriano a Betlemme per l'equivalente odierno di 98 dollari e tre furono acquistati da un antiquario, sempre di Betlemme. Era l'inizio di percorso che avrebbe portato ad un rinvenimento eccezionale per la storia culturale e religiosa della nostra civiltà, i celebri rotoli del Mar Morto.Per andare a leggere tutto l'articolo pubblicato su giornaledibrescia.it Clikka quì.