Il prof. Bonvecchio è un Libero Muratore del Grande Oriente d'Italia, la più grande ed antica Obbedienza massonica italiana, nonché autore del volume dal quale ha preso il titolo il convegno in questione ed edito da Mimesis. Claudio Bonvecchio è partito dal concetto di Esoterismo quale disciplina che permette di "andare in profondità" entro sé stessi. Ha così fatto un excursus delle varie discipline esoteriche dall'alchimia, alla cabala alla magia, tutte comunque lontane da qualsiasi modaiola forma di New Age, in quanto esse sono utili all'individuo unicamente come spunto per la ricerca interiore e dunque la trasformazione di sé.
Ecco dunque l'importanza del Simbolo per i Liberi Muratori, in quanto l'individuo è esso stesso "animale simbolico" immerso in una vita permeata dalla simboligia.
Il prof. Bonvecchio ha successivamente fatto un breve excursus delle origini della Massoneria a partire dalle corporazioni dei muratori medievali sino alla fondazione ufficiale, in Inghilterra, nel 1717. Ha enunciato così i valori ed i principi cardine dell'essere massone: fare esplicita professione di fede (di qualsiasi fede); non avere pendenze penali; rispettare le leggi dello Stato e giurare fedeltà alla Costituzione dello stesso. In questo senso la Massoneria non è una dottrina relativista proprio in quanto custode e portatrice di solidi valori spirituali, antimaterialisti e civili, il primo dei quali quello di credere nel valore del Simbolo quale mezzo di trasformazione umana.
Lo scopo della Massoneria è dunque quello di "trasformare il cuore di ciascuno" e di "costruire l'uomo interiore", come anticamente i Massoni medievali costruirono le Cattedrali gotiche attraverso l'utilizzo di simbologie iniziatiche. Per concludere si è parlato anche della Loggia "eretica" P2 di Licio Gelli. Il prof. Bonvecchio ha dottamente spiegato come - per ingenuità dell'allora Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Lino Salvini - Gelli sia diventato Venerabile della Loggia Propaganda 2 e di come questo l'abbia gestita a suo uso e consumo. A suo uso e consumo al punto da iniziare anche coloro i quali non avevano alcun interesse spirituale nell'ambito massonico, ma magari contavano di ottenerne favori nell'ambito della carriera (mito comunque sfatato dallo stesso Bonvecchio). Gelli iniziava infatti i Fratelli "in punta della spada", ovvero senza alcun rituale massonico e senza alcun accertamento sulla loro moralità. Non a casi i primi a denunciare Licio Gelli alla Magistratura furono dei massoni del GOI.
Ad ogni modo, nonostante l'ereticità di questa Loggia, la P2 divenne il capro espiatorio di gran parte delle forze politiche di allora, le quali montarono ad arte la famosa "teoria cospirazionista ai danni dello Stato". Non a caso, come spiegato dal prof. Bonvecchio, la commissione d'inchiesta istituita ad hoc si concluse con un nulla di fatto e la gran parte degli aderenti furono assolti (e quelli colpevoli lo furono a causa della loro scarsa moralità nei loro affari profani). Claudio Bonvecchio ha salutato la platea ricordando che le visite ai Templi massonici sono da sempre aperte a tutti e che dal 3 al 5 aprile prossimi a Rimini si terrà la Gran Loggia, ovvero la riunione annuale dei Maestri Venerabili del Grande Oriente italiano, aperta al pubblico e che quest'anno avrà per titolo: "Costruttori di sogni possibili".
Luca Bagatin