"I Templari" protagonisti alla cena dei Lions.
"I templari ieri, oggi e domani" è stato il tema della serata che ha accompagnato il Lions Club Marengo al Ristorante "Il Grappolo" di Alessandria. Relatore è stato Andrea Guenna (a sinistra nella foto assieme al Presidente Lions Piergiuseppe Rossi). Andrea Guenna è giornalista-pubblicista e vive ad Alessandria. Negli anni Ottanta è stato corrispondente di importanti quotidiani e collaboratore di alcune emittenti televisive. Ha realizzato molti servizi di attualità e di storia contemporanea per il settimanale "Il Nostro Giornale" diretto da Gigi Moncalvo. Appassionato di cognomistica, ha curato il dizionario dei cognomi del basso Piemonte. Ha scritto per il periodico "Il Commensale", organo ufficiale del "Mensa Italia", associazione di cui è membro. E' stato direttore responsabile dei settimanali alessandrini "La Pulce", "Il Marengo" e "Cittadella". Da oltre vent'anni si occupa della storia dei Templari di cui ha scritto molti articoli sulla rivista di cultura locale "In Novitate". Quello dei "Pauperes commilitones Christi templique Salomonis" (Poveri Compagni d'armi di Cristo e del Tempio di Salomone), meglio noti come Cavalieri templari o semplicemente Templari, fu uno dei primi e più noti ordini religiosi cavallereschi cristiani. Giuravano di credere nell'"eterna verginità della Madonna prima, durante e dopo il parto". Erano monaci, fondamentalmente. Ma monaci che combattevano, che facevano la guerra.
L'origine di quest'ordine risale agli anni 1118-1120, successivi alla prima crociata (1096), quando la maggior parte dei cavalieri era tornata in Europa e le esigue milizie cristiane rimaste erano arroccate nei pochi centri abitati. Le strade della Terrasanta erano quindi infestate da predoni e Ugo di Payns (italianizzato in Ugo di Peano), originario dell'omonima cittadina francese della Champagne, insieme al suo compagno d'armi Goffredo di Saint-Omer e ad alcuni altri cavalieri, fondarono il nucleo originario dei templari, dandosi il compito di assicurare l'incolumità dei numerosi pellegrini europei che visitavano Gerusalemme dopo la sua conquista.
L'ordine venne ufficializzato il 29 marzo 1139 dalla bolla Omne Datum Optimum di Innocenzo II e definitivamente dissolto tra il 1312 e il 1314 dopo un drammatico processo. " Se non si crede più in Dio si finisce per credere in tutto il resto", sembra essere la frase che ben descrive i nostri tempi, tempi in cui l'uomo è come un marinaio che vaga in mezzo al mare senza avere più un bussola con cui orientarsi. Tempi in cui i Templari non avrebbero più alcuna ragion d'essere. Sì, perché loro credevano nella riscoperta di Dio, in un'idea cristiana che potesse essere vissuta appieno, che potesse avere, in qualche modo, un certo successo.
Fonte:di R.C. su http://www.giornal.it/pagine/articolo/articolo.asp?id=22136