Cerimonia di accensione della lampada.
Come non mai, in questo particolare momento della nostra vita avvertiamo la necessità di simboli, abbiamo fame di valori.
C’era un’atmosfera particolare nei grandi spazi di Villa Pallavicini, per la suggestiva cerimonia di accensione della lampada.
Mentre i nostri animi si preparavano, il C∴ Duilio Ferrari apriva i lavori, esponendo con semplicità e chiarezza – come fa sempre… del resto – una dotta riflessione su valore ed essenza del Rito di York.
I Compagni arrivati da tutta Italia, affollavano la sala… uno dopo l’altro hanno versato l’olio, quale rappresentazione della catena d’unione che ci lega indissolubilmente nello spirito.
Quello spirito che è l’indispensabile carburante utile a far ardere ininterrottamente la fiamma.
Poi è toccato alle «autorità» presenti, il S∴ S∴ Giuseppe Fabbri, il G∴ M∴ della Massoneria Criptica in Italia,l’Emm∴ Comm∴ Emilio Attinà, accendere insieme la lampada, simbolo della ragione che illumina.
Così ci siamo ricordati di essere come moderni Diogene, alla continua ricerca di Verità e Conoscenza celate dall’ombra diffusa dell’Ignoranza.
Uomini alla ricerca di se stessi, di quella libertà che possa renderci indipendenti dall’attrazione fatale generata dagli istinti materiali, da pregiudizi ed ignoranza, capaci di ottenebrare rapidamente lo spirito di coloro che hanno perduto la strada…
La serata si è conclusa con una affollata cena di Gala alla quale hanno partecipato i Compagni e le loro signore.
Gianmichele Galassi