Il ricordo commosso del Sommo Sacerdote dell’Arco Reale in Italia G.F. e quello del Gran Commendatore della Gran Commenda dei Cavalieri templari E.A.
E' morto un Fratello, un Compagno, un Amico....
Così avevo iniziato il mio pensiero di ricordo quando, verso la fine del mese di giugno di tre anni fa, se ne era andato un carissimo Compagno a cui ero molto legato.
"Ugo" lo ha prematuramente raggiunto e ora, forse, camminano insieme nei Giardini di Jalu, dove, come credevano gli antichi egizi, i prati sono sempre verdi ed il grano è alto sei piedi.
Ci sono Fratelli-Compagni che ti restano nel cuore più di altri e questo non sarebbe giusto, però è così e non ci puoi fare niente, è più forte di te.
Ti ci riconosci perché ti rassomigliano, oppure perché sono già, più o meno consciamente, come vorresti essere tu, un giorno.
Eppoi accade che se ne vanno e tu ti senti solo.., sovente con la triste compagnia di un tardivo risveglio di coscienza.
Ti domandi allora che cosa hai perso.., quali occasioni.., così come quando se ne andato tuo padre.., quante domande e risposte rinviate a domani per un domani che non ha più potuto esserci.
Ma così è la vita...... Non puoi non uccidere il Maestro! (G.F. - Sommo Sacerdote del Gran capitolo dell'Arco Reale in Italia)
L'apprendere della dipartita di Ugo mi porta molto sconforto.
Ho avuto il piacere di conoscere Ugo e di condividere con Lui momenti di gioia e anche momenti di intensa attività Istituzionale.
Lo ricordo specialmente durante le meravigliose agapi organizzate in Perugia dove si poteva vivere il vero afflato tra Fratelli e l'intesa spirituale tra Cavalieri.
Se ne andato un Cavaliere con lo spirito del guerriero ma con l'animo ricolmo di bontà.
Il suo modo di comportarsi verso i fratelli sarà per me, e deve esserlo per tutti, insegnamento di vita.
Sarà sempre presente nei nostri lavori e non solo perchè non lo dimenticheremo ma e soprattutto perchè la sua energia spirituale fa parte della nostra grande ed immensa catena di unione.
Non è necessario essere presente materialmente è indispensabile esserlo spiritualmente.
La Gran Commenda dei Cavalieri Templari d'Italia abbruna le sue insegne. (E. A. - Gran Commendatore della Gran Commenda dei Cavalieri Templari d'Italia)
Oggi, Ubaldo ci ha dato una triste notizie e pensando al tempo che passa ed ai nostri Cavalieri mi è venuto alla mente che Ugo, alcuni anni fa mi aveva inviato un documento con moltissimi aforismi sul tempo.
Sono andato a rileggerlo ed ho trovato e questo messaggio che vi trasmetto ritenendo che sia il più vicino a quanto Ugo ci ha dato e con questo messaggio lo ricorderò per l’amicizia, l’impegno e la sua disponibilità senza mai chiedere nulla.
Dovremmo tutti, come lui in silenzio cercava di insegnarci, lasciare i metalli e vivere da veri Cavalieri.
Ciao Ugo! (un cavaliere templare)
"Le vite degli uomini famosi ci ricordano che possiamo rendere sublimi le nostre esistenze e, morendo, lasciare dietro di noi le nostre impronte sulle sabbie del tempo."
Henry Wadsworth Longfellow