lunedì 2 febbraio 2009

TEMPLARI:STORIA,MITO E LEGGENDA.


Cosa vuol dire oggi, essere Templari? Quali sono i criteri di vita dei moderni cavalieri del Tempio di Hierusalem? A questi interrogativi ha cercato di rispondere un importante convegno programmato sabato 24 gennaio a Palermo, a palazzo dei Normanni. Alle 10 nella Sala Gialla si è discusso di “Templari: storia, mito e leggenda”, con Filippo Grammauta, presidente del centro studi “Tormargana” di Roma (che ha parlato su “Il Tempio di Gerusalemme: da Salomone ai Templari”), W. Stelio Venceslai, gran priore dell’Ordine (“I Templari tra storia ed attualità”), Alessandro Meluzzi, docente di Genetica del Comportamento Umano dell’università di Siena (“Esoterismo cristiano e mistica templare”) e Vincenzo Savatteri, criminologo alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo (“Antropologia delle sette esoteriche sedicenti Templari”). 

Un evento che ha cercato di delineare la funzione oggi, del cavaliere templare, le regole di vita.

Alle 15,30, nella basilica di San Francesco d'Assisi, si è tenuto il “Capitolo Cerimoniale” con l’investitura di sei nuovi cavalieri e di una dama. Una cerimonia affascinante, che ha ripercorso le tappe dell’antico rituale medievale. I Cavalieri – trenta i siciliani, altrettanti provenienti da tutta Italia, con a capo il Gran Priore Venceslai – hanno sfilato in costume storico – cappa bianca con croce rossa – entrerando nella basilica dove hanno partecipato alla cerimonia e hanno accolto i nuovi “fratelli”. E' Seguita la messa in antico rito tridentino. La notte precedente all’investitura, cavalieri e scudieri hanno vegliato nella basilica, mangiando pane, acqua e sale, secondo il rituale templare.

Nel 1118 i cavalieri Hugh de Payns e Geoffroy de Saint-Omer, per ordine di San Bernardo da Chiaravalle, fondarono un ordine religioso-militare, i Poveri Cavalieri di Cristo, con lo scopo di proteggere i pellegrini che si recavano in Terrasanta. Baldovino II, re latino di Gerusalemme, li ospitò nell'ala orientale del proprio palazzo che sorgeva sulle rovine del tempio di Salomone: da qui il nome di "Templari". Il Concilio di Troyes (1128) sancì le regole dell'ordine: pur essendo laici, i Templari facevano voto di castità, obbedienza e povertà; vestivano una cappa bianca con una croce rossa, erano divisi in Cavalieri, Cappellani, Sergenti, Artigiani, e dipendevano esclusivamente dal papa. 

All'ordine aderirono subito molti nobili, e i Templari divennero ben presto una potenza militare ed economica. Dopo la sconfitta di Acri (1291), che segnò la fine delle Crociate, la loro principale attività divenne il prestito a usura (furono gli inventori della lettera di credito, antesignana delle moderne carte di credito); fu così che i Templari accumularono immense ricchezze e proprietà terriere, ed edificarono circa 9000 castelli, chiese e edifici in tutta l'Europa. Ma il potere fu anche il motivo della loro rovina: i Templari non erano più graditi all'Impero ne’ allo stesso papato. Nel 1307, Filippo IV di Francia (Filippo il Bello), con la tacita connivenza di Papa Clemente V, li accusò di eresia e immoralità. Nel 1312, in occasione del Concilio di Vienna, una bolla papale sospese l'ordine. 

I Templari vennero arrestati e costretti a confessioni sotto tortura. Quando ritrattavano, venivano bruciati sul rogo. I loro beni, confiscati, furono assegnati agli Ospitalieri (gli attuali Cavalieri di Malta) e ad alcuni nobili francesi. Soltanto nell’800 si sarebbe ricominciato a parlare di Templari. L'Ordine dei Cavalieri del Tempio di Hierusalem - Gran Priorato d'Italia - membro fondatore del Consiglio internazionale dell'Osmth (Ordo Supremus Militaris Templi Hierosolymitani), è nato su iniziativa del Gran Priorato Usa. L'Osmth, presente in circa 45 paesi, è l’unica organizzazione cavalleresca templare riconosciuta dalle Nazioni Unite come Ong internazionale. L’Ordine è diretto da un Gran maestro, che ne è la sua guida; da un Gran commendatore che ne presiede il governo, il cosiddetto Magistero; dal Consiglio dei Gran Priori che è l’organo legislativo e da un Gran Capitolo internazionale, convocato ogni quattro anni. Oggi i Gran Priorati sono Austria, Inghilterra, Scozia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Belgio, Stati Uniti, Serbia, Spagna. 

L’Ordine, oltre a richiamarsi ai principi cristiani e alla regola antica templare, ha come obiettivo la rivalutazione delle radici storiche medievali e del retaggio spirituale templare; la solidarietà verso chi ne ha bisogno e la formazione intellettuale e spirituale dei propri membri nelle cui fila si trovano persone appartenenti alle maggiori chiese cristiane, in nome di un dialogo permanente sulla base di principi condivisi. L'Osmth si fonda sui principi cristiani, sul rispetto, la tolleranza e il riconoscimento del principio di eguaglianza tra gli uomini e donne in quanto figli di un unico Dio. L’ingresso nell’Ordine è su domanda o per cooptazione. La richiesta, corredata dei documenti necessari, va indirizzata alla segreteria del Gran Priore o direttamente, se non si conosce nessuno, o per il tramite di un altro membro dell'Ordine. La domanda è quindi esaminata da un comitato di valutazione che solo dopo aver dato parere favorevole concede il nulla osta.

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