venerdì 5 dicembre 2008

Un ricordo di Padre Piccirillo: un grande Archeologo

La scomparsa di Padre Piccirillo, esperto di mosaici siciliani e mediorentali. Il ricordo di Emanuele Minardo su  http://www.siciliainternazionale.it/News/ di martedì 02 dicembre 2008

(nella foto: Padre Michele Piccirillo e S.S. Giovanni Paolo II in visita al Convento del Monte Nebo)

Il sito www.custodia.org dà tutte le informazioni sulla missione cristiana dei Frati della Custodia di Terra Santa nei luoghi dell’Antico e del Nuovo Testamento in Medio Oriente, e fa capire cosa fanno perché ci sono e cosa rappresentano. 

I frati della Custodia sono gli unici rappresentanti del Santo Padre, preposti ai luoghi santi. 

Sono essi che vi hanno accesso e testimoniano la presenza latina attraverso lo “status quo”.

Ho imparato a stare al loro fianco durante i lunghi anni di permanenza in Giordania e a conoscere da vicino soprattutto uno di loro: Padre Michele Piccirillo, un vero gioiello per la conoscenza della Bibbia attraverso l’archeologia. 

Padre Piccirillo, inaspettatamente, a causa di una malattia inesorabile ed avanzata in una parte vitale del suo organismo, è deceduto a 64 anni il 26 ottobre scorso. 

Uomo di grande fibra, amico spontaneo, forte, lungimirante. 

Il massimo esponente dell’arte musiva in Giordania e in Siria. Professore di geografia biblica e biblista a Gerusalemme e a Roma; Direttore dello "Studium Biblicum Francescanum" della Custodia a Gerusalemme e dell’annesso Museo Archeologico, e soprattutto Direttore del “Monte Nebo” e di tutta l’aria archeologica di Giordania e Siria. 

Esperto mondiale dell’arte archeologico-musiva del Regno Hascemita di Giordania. 

Le sue scoperte sono state promosse dallo stesso re di Giordania e dalla Regina Noor di cui godeva l'amicizia e la stima. 

Il convento della Basilica bizantina del Nebo (IV secolo, con mosaici del VI secolo), teatro per quaranta anni della sua attività, accoglie oggi e per sempre le sue spoglie; riposa in quella terra che celebra il Memoriale di Mosè ("Deuteronomio, 34 1-5") e dalla cui cima c’è una vista mozza fiato sulla “Terra Promessa”.

L’altopiano del Khirbat al-Mukhayyat è abitato da tribù cristiane sin dai tempi di Gesù e qui Abuna Piccirillo, con le sue scoperte archeologiche, ha dato una storia ed una conferma al messaggio evangelico e alla vita di Gesù. 

Non ultimo il luogo originale del Battesimo di Cristo e la vita della cristianità nei primi secoli.

Tra le tante visite in Sicilia si era recato anche a Modica il 23 febbraio 2006 in occasione del convegno, al Teatro Garibaldi, sull’arte dei mosaici nel Mediterraneo. 

Mi aveva detto da Gerusalemme: “Sono riuscito a conciliare la venuta a Modica memore dei tuoi versi sul libro del Nebo”, poi in un tono asciutto e pensieroso come suo solito, “…le nostre città del meridione sono da amare e basta”. 

Quante cose ha inteso dire con questo messaggio, ne avevamo parlato molte volte.

Da Amman e da Gerusalemme gli sono stato a fianco a partire dal 1992 e sul campo seguivo i programmi e i progetti che portava per il mondo. Emanuele Minardo