di Tiziano Busca*
Tiziano Busca con Nicola Zanetti
«Mai così tanti dovettero così tanto a così pochi». A dirlo fu Winston Churchill e lo fece al termine della battaglia di Inghilterra, quella che salvò la libertà di tutti, pure la nostra. In questo momento noi siamo come quel vecchio conservatore inglese che ha osato sperare quando nessuno sperava più e per questo ha visto. Noi dobbiamo sperare di lui per vincere a nostra volta. La Massoneria è sotto attacco. Un attacco continuo, persistente, sui soliti fronti, dai soliti nemici. Ti hanno dichiarato guerra. Anche se ogni tanto arriva il dolore e la sorpresa del fuoco amico. Abbiamo una battaglia di libertà da vincere. E lo facciamo, bene saperlo, in assoluta solitudine, senza la stampa a favore e senza appoggi politici. Perché la calunnia quotidiana contro la Massoneria è un punto di nessuna importanza nell'Agenda del Paese. Eppure lo abbiamo detto dal primo giorno: attenzione a queste aggressioni, perché si comincia con una minoranza e poi sappiamo che la tirannia è come l'uva, ne mangi un chicco e non smetti più. Noi lo abbiamo detto dal primo giorno: non abbassiamo la guardia. Abbiamo una storia, un prestigio, un decoro, che ci vogliono far dimenticare, perché siamo tutti mafiosi, per loro. Che non ci sia nessuna evidenza, meno meno che giudiziaria, non conta. L'importante è fare passare il messaggio, così che leggi liberticide siano approvate a furor di popolo e con la stampa a favore. Attenzione che funzionò così anche con le leggi razziali.
Abbiamo attraversato momenti peggiori. Ma oggi, come sempre, non combattiamo solo per noi. Combattiamo per il senso di una libertà che ogni giorni vediamo in pericolo. Nessuno potrà spegnere l'ultima fiamma. Noi, ricordando le parole di Churchill, siamo qui per questo.
* Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dei Liberi Muratori dell'Arco Reale - Rito di York