Luigi Piccione
Noi insistiamo su questo Blog particolarmente sul Rito di York, sottolineando spesso il fatto che si tratta, comunque, del Rito massonico più praticato nel mondo e del sistema altograduale più anziano, tra quelli attualmente in uso. La più antica e più praticata massoneria esistente. Questo non vuol dire che altre forme altograduali non possano essere altrettanto ricche e interessanti e non possano avere un simbolismo adeguato per un consapevole sviluppo iniziatico. Perché il rischio di chi si avventura in una via iniziatica tra le tante: di non avere tutti gli strumenti per la propria realizzazione.
«Materia e Spirito seguono vie intrinsecamente diverse, per la loro diversa natura, i loro modi di essere e di manifestarsi. Sono due mondi che osserviamo in noi stessi e nel mondo fenomenico in cui viviamo, ora separandoli, estrapolandoli negli elementi loro essenziali, nelle manifestazioni degli uni e degli altri, per renderli più visibili alle nostre osservazioni, più adatti alla nostra conoscenza limitata e imperfetta. Li studiamo fra di loro contrapposti, per trovarne le specificità, le caratteristiche, le qualità che, così viste, in sé ci appaiono inconciliabili. Ne ricaviamo l'idea che hanno una loro vita, con caratteri, contenuti proprio. Perché ci è impossibile andare al di là della realtà fenomenica. La Materia, nelle sue molteplici forme e manifestazioni, ha un suo mondo, una sua struttura, in cui nascono, vivono esseri con caratteristiche differenziate nei vari loro mondi e nelle specie innumerevoli, tutte necessarie per la perpetrazione dei singoli caratteri genetici in ciascuna di esse e nei singoli individui, perché si uniscano e proliferino, cercando di mantenere in vita se stessi ed insieme ogni singola specie. La Materia è quindi strumento essenziale alla vita nei suoi aspetti concreti. [...] Nell'aspetto materia così visibile in natura, così vera e vivente, è incorporato l'aspetto spirito che in quella vita si compenetra e svolge il proprio ruolo e funzioni, in sé mute, silenziose».
Quello di Luigi Piccione è un lavoro frutto di oltre quarant'anni di riflessioni all'interno del Grande Oriente d'Italia e del Rito Scozzese Antico ed Accettato. Quello che gli preme in questo voluminoso saggio pubblicato da Bastogi è accompagnare il lettore, pagina dopo pagina, lungo la via dell'iniziazione, con i suoi contenuti esoterici che, è bene sottolineare, non ha pari in Occidente. La via iniziatica nella Massoneria e nel Rito Scozzese Antico e Accettato è un libro per tutti i ricercatori del sacro e del senso (perché altri scopi la Massoneria non ha): «La ricerca del sacro non deve essere indirizzata verso una religione rivelata, ma verso la conoscenza del Dio che ha creato l'intero universo nel modo e nelle qualità che tutti possiamo osservare». La Massoneria diventa allora, ci dice l'autore, quell'enorme deposito di conoscenze sapienziali – l'ermetismo, l'alchimia, la gnosi, la qabalah ebraica - dove l'iniziato può, con lo studio, la meditazione, l'assimilazione dei Principi Tradizionali, aumentare i suoi orizzonti di conoscenza. La verità non è mai definita, ma progressiva, una lenta messa a fuoco, dove può tornare utile, ma facendo molta attenzione, anche la lettura di qualche autore border line, come quella Madame Blavatsky, che è più un campionario di cialtronerie e banalità che un tesoro da cui attingere.
«Dio è quello che creò armonia: la creò nell'universo, quale espressione di Sé. Armonia nella stessa consistenza sia nel macro che nel microcosmo. Stabilì armonia per tutto l'universo, sino a ciò che egli vuole, poiché Egli conosce. Mentre i credenti devono pregare e non dimenticare».
Insomma, un testo da centellinare con attenzione e curiosità, diremmo 'fondamentale', se l'alternativa è Facebook. In epoca di superficialità dilagante diventa sempre più urgente l'idea di un libro serio, ben scritto, documentato, per mettersi in salvo ed essere a riparo. Luigi Piccione ci aiuta e gliene siamo grati.
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