lunedì 5 ottobre 2015

Successo per il secondo seminario rituale dello York a Bergamo



Accade che la Massoneria si interroghi sulla sua natura esoterica, l’unica che la caratterizzi in maniera distintiva, sul simbolismo, sulla ritualità. Ma è la prima volta che un corpo rituale lo fa con sistematicità. I seminari rituali, il primo lo si è fatto a Taranto lo scorso luglio, hanno questo prezioso obiettivo: analizzare, insieme, i passaggi più salienti dei gradi del Rito di York, per capire assieme le peculiarità, le sfumature, i rinvii analogici. Non ci sono Maestri, ma tanti compagni di viaggio alla conquista del Sacro. Ci possono essere dei capo-cordata, questo sì, gente che ha più studio e più consapevolezza che non ha affatto il compito di staccare il gruppo per arrivare prima in cima. Lo deve anzi seguire, motivare, guidare. A questo sono serviti gli interventi di Mauro Cascio, Guido Vitali, Francesco Bernabucci, Marco Galler, Marco Paleari e Angelo Cortesi nell’ultimo seminario rituale, a Bergamo. I lavori sono stati condotti, nei gradi di maestro del marchio, eccellentissimo maestro, maestro dell’arco reale da Edoardo Cavallè, Andrea Colonnelli, Maurizio Conca. Erano presenti Mario Pieraccioli, Illustrissimo Gran Maestro del Concilio Criptico del Rito di York e Lamberto Brocchi, Eminentissimo Gran Commendatore Vicario della Gran Commenda dei Cavalieri Templari  Lamberto Brocchi. Le conclusioni sono stati affidate all’anima di queste iniziative, il Sommo Sacerdote del Gran Capitolo dell’Arco Reale Tiziano Busca.