Nel postic del 31 maggio pubblicavo alcune lettere relative all’ormai “noto” si fa per dire “Pasquino”, facendole precedere da questo mio commento: “ Echi di una polemica che da troppo si trascina…. I cui personaggi sembra abbiano “gusto all’anonimato”.
Ricevo oggi riferito a quel postic questa lettera del Fr.llo Pietro.D.V.che con piacere porto anche alla vostra conoscenza.
Caro Almerindo, ho letto la tua lettera su Pasquino, e mi trovi d'accordo, perchè sono fortemente convinto che la dobbiamo smettere con le illazioni, coi i giochini di basso profilo, a viso aperto dobbiamo metterci a lavorare per il bene di questa istituzione, non più deleghe in bianco ma partecipazione attiva per creare un programma di rilancionel pieno rispetto della tradizione, un TFA Pietro D. V.
R:.L:. Mazzini, 300 Oriente di Caltanissetta