
Vi invito a diffondere quanto più possibile questa petizione, che potete inoltrare via e-mail all’Ambasciatore Cinese in Italia all’indirizzo sottoindicato.
Le principali notizie della massoneria Italiana ed estera. Il simbolismo, la filosofia, gli Studi Tradizionali

Vinicius de Moraes
Ho amici che non sanno quanto siano miei amici.
Non percepiscono l’amore che gli dedico e l’assoluta necessità che ho di loro.
L’amicizia è un sentimento più nobile dell’amore, poiché questa permette la possibilità di potersi dividere con altri affetti, dato che nell’amore è intrinseca la gelosia la quale non ammette rivalità.
Io potrei sopportare, certamente non senza dolore la morte di tutti i miei amori, ma impazzirei se morissero tutti i miei Amici!
Ma poiché non li cerco con assiduità, non posso dirgli quanto mi sono cari.
Essi non ci crederebbero!
Anche quelli che non percepiscono quanto siano miei amici e di quanto la mia vita dipende dalla loro esistenza.
Qualcuno di loro non li cerco, mi basta sapere che esistono. Questa mera condizione mi incoraggia per andare avanti nella vita.
Molti di loro stanno leggendo questo mio pensiero e non sanno che sono inclusi nella sacra relazione dei miei amici.
Sotto la direzione del Comp. Pandelis Mastromanolis DGGHP per l'Europa e il Comp. Norman R. Draine DGGM per l'Europa si terrà dal 27 al 30 marzo, a Francoforte, la 1° Conferenza Europea Dei Gran Capitoli e Gran Concili del Rito di York. Cuore della Conferenza lo sforzo per promuovere una sempre maggiore unità e interazione fra i Gran Capitoli e Gran Concili della Giurisdizione Europea. (A.Duranti)
In alto da sinistra: Alessandro Cocchi: Gran Segretario Generale; Marco Galeazzi:Gran Maestro Aggiunto; Giovanni Battista Curami:Gran Maestro Aggiunto; Paolo Musto:Gran Maestro Aggiunto; Giovanni Michelini:Gran Tesoriere e Paolo Ciannella:Gran Oratore.
Dal primo dicembre 2007, la Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori Obbedienza di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi, ha scelto, a larghissima maggioranza, come suo Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro il Fratello Luigi Pruneti. Auguriamo fraterni auguri al nuovo Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro e a tutti i Fr.lli appartenenti alla Obbedienza di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi. (A.Duranti)


Sì,questo è giorno di Luce, di Forza e di Speranza che fa indietreggiare le tenebre minaccianti la terra. Tenebre che anche di recente hanno oscurato la comunità degli uomini: quando s’è scelta l’aggressione e la violazione del diritto internazionale; quando s’è preteso risolvere le tensioni tra i popoli con la guerra, seminatrice di morte; quando dal Baltico al Mediterraneo, ed in altre aree del mondo, s’è levata invano la voce dei popoli, anelanti al rispetto della propria identità e della propria storia; quando non tutto s’è fatto per fronteggiare l’inesorabile minaccia della carestia, che ha colpito intere popolazioni africane, come ad esempio nel Sudan ed in Etiopia, o per arrestare in quello stesso Continente, in particolare in Angola, Mozambico, Liberia e Somalia, guerre e guerriglie che stremano popoli già in condizioni precarie. “Questo è il giorno fatto dal Signore” (Sal 118, 24). Come pellegrini, siamo in cammino verso questo giorno lungo tutta la storia, sin dall’inizio della creazione: “In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque” (Gen 1, 1-2). 
Dall'ebraico Yhwh, esprime il nome proprio del Dio di Israele, rivelato a Mosé nel deserto del Sinai. Secondo Esodo 3, 14-15, significa «Egli è» (da hyh o hwh, essere). Tale appellativo, nelle forme abbreviate Yahu o Yah, era conosciuto nel Medio Oriente fin dal XX secolo a.C. (iscrizioni accadiche), e dal XIV (iscrizioni ugaritiche). I critici moderni credono che tale nome sia originario della terra dei Keniti, nell'estremo limite meridionale palestinese, per cui sarebbe stato noto agli Ebrei ancora prima dell'Esodo. In Esodo 6, 3 si dice però che i patriarchi conobbero solo il nome 'El Sadai, Dio Onnipotente. L'esatta pronuncia non può desumersi dal testo biblico perché, evitata nel periodo dell'esilio, venne sostituita nella lettura rabbinica con la parola Adonai, Signore, come appare anche nella traduzione greca dei Settanta (v.). Da testi samaritani, la pronuncia sembra essere stata J., come è confermato anche dai primi Padri della Chiesa. In alcuni manoscritti del Mar Morto (v.), il Tetragramma è scritto in antica scrittura fenicia. Y (Esoterismo): Secondo la Qabbalah il termine viene pronunciato compitando lettera per lettera, ovvero jod, hè, vau, hè. In Alchimia i quattro segni indicano: Jod il principio creatore attivo, lo spirito maschile, la colonna J (v.), lo Zolfo (v.); Hè indica la sostanza passiva, lo spirito femminile, il male in potenza, la colonna B (v.), il Mercurio (v.); Vau indica l'unione armonica dei due principi, il maschile ed il femminile, l'Azoto (v.); Hè indica le espressioni generatrici del mondo fisico, la materializzazione del pensiero, il Sale (v.). Secondo il Ventura (Vie della Tradizione n. 11, 1973), «Geova e Jehovah sono termini errati con i quali convenzionalmente si indica Dio con un preteso nome ebraico. Il nome ebraico di Dio è solo il divino, Jod Hè Vau Hè (Jhavéh), composto di quattro consonanti. Gli Ebrei, in ossequio ai comandamenti portati da Mosé nella sua discesa dal Sinai, per molti secoli si astennero dal pronunciarlo. Solo una volta all'anno il capo dei Leviti lo invocava, non pronunciando la parola intera ma scandendo le quattro consonanti nella loro trasposizione vocale. Quando si voleva nominare il nome di Dio, gli Ebrei lo chiamavano Adonai (Signore). Allorché i Masoreti posero le vocali tra le consonanti, indicarono erroneamente le vocali di Adonai, poiché non conoscevano esattamente la pronuncia del Tetragramma. Da tale errore masoretico, per lungo tempo le consonanti jod, hè, vau ed hè furono appoggiate alle vocali di Adonai, risultandone un ibrido pronunciato pressappoco Jehovah. In tal modo Jehovah o Geova restò ad indicare il nome ebraico di Dio, finché gli studi biblici approfonditi non consentirono di restituire al Tetragrammaton le vocali che veramente gli competono. Resta il fatto che il Tetragramma divino vada pronunciato consonante per consonante, a spiegazione tradizionale ed esoterica del suo significato, che certamente non può essere soltanto letterale».
Finalmente una testimonianza sulla più autorevole rivista della massoneria inglese CHE PARLA DEL GRANDE ORIENTE come modello di sviluppo e crescita della massoneria europea. Buona lettura e buona pasqua a tutti.


La Grande Assemblea Annuale del Rito di York in Italia vedrà svolgersi, come di consueto, l'Assemblea Ordinaria Annuale della Gran Commenda dei Cavalieri Templari d'Italia, l'Assemblea Ordinaria Annuale del Gran Concilio dei Massoni Criptici d'Italia, l'Assemblea Ordinaria Anuale del Gran Capitolo dei Liberi Muratori dell'Arco Reale in Italia. L'insieme degli eventi previsti si svolgerà secondo il seguente programma:16 maggio - venerdì mattina - arrivi e registrazioni;
