lunedì 24 marzo 2008

Ignazio di Loyola. 5^ Regola. Pasqua 2008



Ignazio di Loyola.




Carissimi,
poichè molti di Voi mi hanno comunicato di non essere riusciti ad aprire il mio allegato di auguri, pregandomi di farlo arrivare in qualche altro modo, ben volentieri provvedo, chiedendoVi scusa per la mia scarsa adattabilità alla trasmissione elettronico-virtuale della conoscenza (absit iniuria verbis!). Spero che questa volta le cose vadano secondo le intenzioni. Un abbraccio......risorgente a tutti.
(Severino Briccarello)


5^ regola.
La quinta: in tempo di desolazione non fare mai cambiamenti, ma restar fisso e costante nei propositi e nella determinazione in cui si era il giorno precedente a quella desolazione o nella determinazione in cui si era nella consolazione di prima. Infatti, così come nella consolazione ci è più di guida e consiglio lo spirito buono, lo stesso nella desolazione ci è quello cattivo, con i consigli del quale non possiamo prendere via che porti a segno.
Ignazio di Loyola “Esercizi Spirituali” (318)