lunedì 3 giugno 2019

Il Katipunan, la società che voleva indipendenza e crescita delle Filippine



È interessante vedere come la Massoneria, con il suo carico di ideali, abbia influenzato direttamente o indirettamente altre società. Avvenne in Italia con la Carboneria e con le associazioni mazziniane, che pur prendendo la distanza dall'organizzazione stricto sensu, dal suo simbolismo e dalla sua ritualità, ne riproponevano la classe valoriale. Pensiamo alla Giovine Italia o alla Giovine Europa.
Dobbiamo a Michele Leone in questi giorni la notizia della Katipunan, una organizzazione filippina sorta nel 1892. Quattro anni dopo si rese responsabile della rivoluzione contro la dominazione spagnola nelle Filippine. Questa società "ha alcuni punti in comune con quelle sorte nel così detto Risorgimento italiano, prima su tutte la Carboneria" e pubblicava un suo proprio bollettino/giornale chiamato La libertà, in realtà vide la luce un solo numero, quello del 1896. Il suo nome esteso è Katastaasang Kagalanggalangang Katipuanan ng mga Anak ng Bayanche, in italiano suona più o meno così: Suprema e Venerabile Associazione dei Figli del Popolo (Nazione).

Per il Katipunan abbiamo il giorno e il luogo della fondazione: Tondo di Manila, in via Azcarraga (ora Claro M. Recto) il 7 luglio 1892. Tra i leader (molti dei quali massoni): Deodato Arellano, Ladislao Diwa, Teodora Plata, Valentine Diaz, Andres Bonifacio.

Gli scopi di questa società segreta erano principalmente tre: un obiettivo politico (ottenere l'indipendenza delle Filippine), uno morale, anche per affrancare la popolazione dal fanatismo religioso e uno solidale, aiutare gli oppressi.

Il Katipunan gestiva tre gradi e la somiglianza con la Massoneria si può ad esempio intravedere con la fascia del terzo grado. Nella immagine sono riportati i colori, le divise e le parole dei tre gradi.

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