lunedì 11 febbraio 2019

La Massoneria italiana ricorda Lando Conti. Mercoledì a Firenze



Nel pomeriggio del 10 febbraio 1986, nella zona di Ponte alla Badia a Firenze, Lando Conti, da solo in auto, si stava recando in Consiglio comunale, dove rappresentava il Partito Repubblicano. Fu assassinato con una raffica di 17 colpi di pistola. Aveva 52 anni e lasciava la moglie e 4 figli e da pochi mesi aveva terminato il mandato di sindaco di Firenze che lo aveva avuto apprezzato amministratore della città. Nella stessa serata con una telefonata anonima a un giornale milanese le Br si assunsero la paternità dell’attentato. Conti era un libero muratore.
Era stato iniziato nel Grande Oriente d’Italia  il 22 novembre del 1957 nella loggia “Giuseppe Mazzoni” (62) di Prato. Nel 1959 si era trasferito nell’officina “La Concordia” (110) di Firenze e nel 1970 troviamo il suo nome tra i fondatori della Costantino Nigra (714), sempre di Firenze. In seguito, passò alla “Abramo Lincoln” (884) che oggi è a lui intitolata. Fu Gran Cappellano, nel 1974, dell’Arco Reale. Nel 2006 è stato proclamato Gran Maestro Onorario alla memoria.
Mercoledì 13 febbraio, alle 20:30, nella  Casa Massonica di Firenze di Borgo Albizi, Lando Conti verrà ricordato dalla loggia del Grande Oriente a lui intitolata la n.884 del capoluogo toscano con una tornata in grado di apprendista.

Fonte: GOI