« Io non sono stato maestro mai di nessuno; soltanto, se c’è persona che quando parlo o attendo a ciò che credo l’ufficio mio, desidera ascoltarmi, sia giovane sia vecchio, non mi sono mai rifiutato; e non è vero che, se ricevo denari, io parlo e, se non ne ricevo, sto zitto, perché io sono egualmente a disposizione di tutti, poveri e ricchi, di chiunque mi interroghi e abbia voglia di stare a sentire quello ch’io gli rispondo [...]. Non ho mai promesso nessun insegnamento a nessuno né nessuna cosa ho mai insegnato [...] metto alla prova quei tali che credono d'esser sapienti e non lo sono»
Platone, “Apologia di Socrate”, 33 b-c