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Qabalah è il termine ebraico che indica il complesso delle dottrine esoteriche e mistiche dell'ebraismo, esposte in un enorme quantità di scritti pubblicati, in un numero ancora maggiore di manoscritti e in un vastissimo patrimonio di tradizioni orali. Il momento di maggior fioritura della Qabalah si situa intorno al III-IV secolo, ma affonda le proprie radici in una tradizione mistica ininterrotta che la collega con i movimenti apocalittici, con il Talmud e con la Bibbia. Alla formazione della Qabalah che fu organizzata in maniera sistematica intorno al XIII secolo – contribuirono dottrine gnostiche, neoplatoniche, neopitagoriche, islamiche e cristiane.
In La Teodicea della Qabalah (riproposto da Tipheret - Gruppo Editoriale Bonanno a vent'anni quasi dalla prima edizione curata da Mauro Cascio e Federico Pignatelli), Francis Warrain ne ripercorre i principali aspetti – le Sephiroth, l'Equilibrio della Bilancia, i Nomi Divini e la loro Plenitudine - per tentare di indagare il rapporto tra Dio e mondo, tra Assoluto e relativo..