mercoledì 5 aprile 2017

La memoria del passato. Le radici nel futuro. A Rimini la Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia



“La memoria del passato. Le radici nel futuro” è il tema generale dell’edizione 2017 dell’assemblea di Gran Loggia che riunisce ogni anno tutte le logge del Grande Oriente d’Italia. L’appuntamento è fissato dal 7 al 9 aprile nella accogliente struttura del Palacongressi di Rimini. Rimane invariato il modulo delle attività, con una parte rituale per i maestri venerabili e gli altri esponenti accreditati e una pubblica per non massoni e apprendisti e compagni (cioè chi ricopre in Massoneria i primi due gradi) che intendono non perdere l’importante appuntamento di primavera ormai da anni affollatissimo in termini di presenze. Si valuta che nei tre giorni di attività l’affluenza sia di circa tremila persone. Un vero record che attesta l’evento annuale del Grande Oriente d’Italia tra i più seguiti nella riviera romagnola che ospita i meeting più importanti del paese.

Il programma culturale della Gran Loggia di quest’anno è ampiamente dedicato allo storico anniversario dei trecento anni della Massoneria moderna che fissa la sua nascita ufficiale il 24 giugno 1717. I festeggiamenti sono in corso in tutto il mondo.

Le attività pubbliche della Gran Loggia 2017 avranno inizio venerdì 7 aprile, alle ore 9:30, con l’inaugurazione di quattro mostre, che celebreranno l’opera massonica negli ultimi tre secoli evidenziando fatti e personaggi dei cinque continenti; si proseguirà, alle ore 10:30, con il radio dramma del Servizio Biblioteca su Gramsci e Mussolini e il convegno “Una fiamma per la libertà” che porterà i contributi di esponenti della cultura, della politica e del mondo dell’informazione per parlare di diritti e valori democratici a rischio anche nelle società più avanzate. Nel pomeriggio, alle ore 15, inizieranno i lavori rituali nel Tempio. Novità di quest’anno è il ricevimento, nel primo giorno di attività, dei rappresentanti delle Grandi Logge estere che potranno così seguire l’allocuzione del Gran Maestro, momento centrale della Gran Loggia, che si terrà nel corso dell’apertura pubblica del Tempio previsto alle ore 18. In questa occasione saranno ricordati due massoni contemporanei, Arnoldo Foà ed Enzo Maiorca, due figure esemplari del nostro paese, e porterà un saluto il Viceministro Riccardo Nencini. Chiudono la prima giornata di lavori due concerti.

Nei tre giorni ci sarà spazio per tantissime attività pubbliche che si svolgeranno a margine dei lavori nel Tempio. Dibattiti, mostre, libri, arte, musica targati Grande Oriente d’Italia saranno ancora a disposizione del grande pubblico. Interessante, come sempre, il corposo programma culturale presentato dal Servizio Biblioteca diretto da Bernardino Fioravanti: due mostre, undici libri in rassegna negli “Incontri con gli Autori” in programma venerdi 7 e sabato 8 aprile e un nuovo radio dramma (dopo quello dello scorso anno sull’omicidio di Achille Ballori a Palazzo Giustiniani nel 1917) che ricorderà ancora la storia d’Italia. Sarà rievocata la persecuzione operata dalla dittatura fascista nei confronti della Massoneria e l’approvazione della legge sulle associazioni che abolì in Italia il diritto ad associarsi liberamente e, tra i tanti, anche ai massoni. Alla votazione della legge alla Camera, nel maggio del 1925, il leader comunista Antonio Gramsci, uno dei più importanti pensatori del XX secolo, prese la parola, unica volta nella sua carriera parlamentare, per mettere in guardia sulla deriva liberticida che stava trascinando il paese. Il radio dramma, a più voci, riporterà alla ribalta le parole di Gramsci e Mussolini nell’atmosfera di un’epoca buia.

Ma la cronaca storica non finisce con il radio dramma. Un’altra vicenda significativa della nostra epoca sarà portata all’attenzione di tutti con il caso di Enzo Tortora. La vicenda giudiziaria e umana del celebre presentatore televisivo sarà presentata la sera di sabato 8 aprile – sempre al Palacongressi – dall’attore e regista Emanuele Montagna con il suo recital intitolato “Enzo Tortora: storia di un galantuomo”. Lo spettacolo è gratuito e aperto a tutti. Così come lo saranno anche i due concerti classici che il giorno prima – venerdì 7 aprile – saranno ospitati sempre nella sala dell’Anfiteatro con le esibizioni del chitarrista di fama internazionale Diego Campagna e la conferenza-concerto sul Fratello Mozart di un ensemble guidato da Giacomo Fornari.

E nella Gran Loggia 2017 saranno naturalmente accesi i riflettori verso i più fragili con le attività benefiche del Grande Oriente d’Italia che anche quest’anno avranno al Palacongressi di Rimini uno spazio espositivo che testimonierà l’impegno delle associazioni umanitarie, interne al Grande Oriente, in difesa della dignità di ognuno e per la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali. Coordina la Federazione Italiana di Solidarietà Massonica (Fism) istituita nel novembre 2014 sotto l’egida del Grande Oriente d’Italia. L’attività umanitaria del Grande Oriente d’Italia avrà rilievo particolare domenica 9 aprile nel convegno “Una fiamma per la solidarietà” che chiuderà la Gran Loggia 2017. Tra le tante iniziative presentate, ci saranno quelle a sostegno delle popolazioni terremotate del Centro Italia. Una, in particolare, è rivolta al comune di Norcia con l’illuminazione del campo di calcio della squadra locale, come hanno chiesto i ragazzi del centro umbro, il cui progetto è stato consegnato il 28 febbraio al sindaco Nicola Alemanno dal Gran Maestro Stefano Bisi. Il sindaco Alemanno interverrà al convegno del 9 aprile al Palacongressi di Rimini. È prevista anche la presenza del parlamentare Daniele Capezzone.

Fonte: GOI