mercoledì 2 marzo 2016

Quando sono in mostra le emozioni. Giuliana Besana a Milano

di Valentina Marelli



È stata inaugurata lo scorso 18 Febbraio a Milano, presso lo spazio espositivo PwC, la nuova mostra dell'artista emergente Giuliana Besana dal titolo 'Emozioni' che resterà aperta al pubblico fino al 11 di Marzo.

La PwC, azienda internazionale nel campo della consulenza, all'avanguardia nei settori di ricerca e sviluppo e di gestione e formazione delle risorse umane, ha ampliato i settori di interesse creando il progetto Art@PwC :

«Aprendo i nostri spazi a mondi inconsueti alla comunicazione aziendale ma paralleli nel percorso di ricerca e innovazione, allarghiamo i nostri orizzonti verso nuove opportunità di linguaggi artistici e culturali».

L'arte come strumento di comunicazione e come risorsa aziendale, perde la qualifica popolare di strumento accessorio, ed, in linea con i più recenti studi, si trasforma in punto di snodo della formazione aziendale.

Una delle qualità più importanti nel mondo del Business è senza dubbio una capacità che viene definita di Problem Solver; letteralmente il Problem Solving significa soluzione di problemi: un Problem Solver è quindi un professionista che si caratterizza per la spiccata capacità di trovare soluzioni a problemi più o meno complessi, in diversi ambiti e situazioni. Un processo che si articola in diverse fasi, con l'obbiettivo di individuare nel minor tempo possibile la strada corretta per eliminare gli intoppi che troviamo sul nostro cammino. Nella maggior parte dei casi, parlare di Problem Solving significa in realtà ricorrere alla figura retorica delle sineddoche. Il Problem Solving infatti è solo una fase di un procedimento più complesso, che si articola in diversi momenti. I primi due sono il “problem finding” e il “problem setting, ossia il rendersi conto del problema e la definizione precisa dello stesso. Solo successivamente si passa al problem solving vero e proprio, il che significa rispondere alle domande che il problema ci pone; questa fase ci porta poi a quella immediatamente successiva, quella del così detto “decision making”, ossia la definizione delle modalità con cui agire. Infine, il “decision taking” rappresenta la parte finale del procedimento, quella in cui si passa all'azione.

Una delle abilità che un Problem Solver deve avere è rappresentata dalla capacità di guardare ai problemi secondo il metodo del pensiero laterale. Questa tecnica consiste nel porsi di fronte ad un problema da diversi punti di vista e nel non fossilizzarsi dunque nell'analisi di una sola possibile soluzione, ed è esattamente in questo punto del percorso che si collocano strumenti di formazione come l'Arte.

L'Arte abitua la mente a ragionare fuori dagli schemi preconfezionati, ampliando le categorie del ragionamento; l'arte è il mondo dell'Immaginazione e per citare Albert Einstain “ La logica ti può portare da A a B. L’immaginazione invece ti può portare ovunque”.



«Emozioni» quindi non è soltanto una mostra ma è un percorso formativo che attraverso la visione del mondo di Giuliana ci conduce a sperimentare il Senso. All'inaugurazione un folto gruppo di amici ed amanti dell'arte, la responsabile del progetto Art@PwC ed un nutrito gruppo di giovani che dai vari settori dell'azienda sono venuti a sentire Giuliana raccontare la sua arte, trasformando l'inaugurazione in una vera lezione di arte e di speranza, in un dialogo fatto di domande e curiosità.



Dalle parole dell'artista:  «Sfogliando i libri d'arte mi sono appassionata e ho sentito il bisogno di provare a dipingere per esprimere ciò che vedevo in un primo momento attraverso la tecnica di quanti mi sembravano in sintonia con me e poi in modo personale quando ho acquisito fiducia in me stessa. Fin da subito i soggetti delle mie opere sono stati ritratti di  quelle persone che attraverso i loro occhi mi trasmettono la voglia di indagare nella loro vera essenza e di interpretare il loro vero se. All'inizio ero seriamente convinta di ritrarre  persone ed attingevo per i miei soggetti dalla mia vita personale, riproducevo i volti di coloro che per qualche ragione mi avevano colpito; infatti è successo che qualcuno, amico o amica, si sia riconosciuto nelle mie opere, ad altri invece non è successo. Poi man mano che andavo avanti mi sono resa conto che dipingevo me stessa attraverso gli altri perché nei miei quadri mettevo l'immagine e le caratteristiche che io vedevo nelle persone. Dipingevo le emozioni che mi facevano provare. Ho capito che dipingevo appunto Emozioni.

La mia arte ha poi subito un cambiamento e mi sono specializzata nelle figure femminili, non tanto perché io sia una femminista convinta, quanto perché ritengo che l'eterno femminino sia il depositario della vera Saggezza e della Verità. La donna è portatrice di Vita e quindi di Speranza; ecco perché le mie donne hanno sempre gli occhi rivolti al futuro, nonostante qualcuna di loro rechi sul volto le cicatrici della sofferenza, l'azzurro dei loro occhi è la Speranza. Sono fermamente convinta che, dopo tutto, la Bellezza ci salverà dal male e la vera Bellezza risiede negli occhi azzurri di una donna che guarda avanti».


Un percorso dello spirito quello di Giuliana Besana che resterà fruibile fino al 11 Marzo 2016 presso lo spazio espositivo PwC Milano, sede prestigiosa del Sole 24Ore,  il cui progetto di ristrutturazione fu realizzato dall'Architetto Renzo Piano, Via Monte Rosa 91