Tiziano Busca e Karl Sinclair con Massimo Agostini e Mauro Cascio
Tra gli ospiti al Salone Internazionale del Libro di Torino anche il Clan Sinclair. Il Presidente Tiziano Busca ha tracciato la storia della famiglia Sinclair nel corso dei secoli. E ha ricordato le tante iniziative che sono state fatte in questi pochi anni di vita del Clan in Italia. «Perché la cultura non è solo rigore, la cultura è anche leggerezza. E cosa di più leggero che chiedere chi siamo in buona compagnia. Perché la ricerca di senso è ancora più incisiva se sottratta alle accademie che annoiano. Bisogna appropriarsi di temi seri, intensi, che riguardano il dna del nostro esserci, per non fermarsi nelle strade dell’errore, né in quelle del consumo». Il vicepresidente Massimo Agostini si è soffermato sul femminino nella storia sacra dell’Occidente, di un femminino negato, nascosto eppure sempre presente sotto traccia. Una linea di ricerca, ecco perché l’invito al Salone del Libro, che si articola anche in un saggio di prossima uscita, «Nel nome della Dea», quinto titolo della Collana De Lantaarn, in pubblicazione per le edizioni Tipheret di Catania. Mauro Cascio ha infine ricordato, a proposito di ricerca rigorosa e di leggerezza, Giuseppe Da Cupertino, il Santo dei Voli. Che è una figura che allontana chi ha un approccio razionale alle cose e al mondo. Ma che avvicina quando si tratta di una passione che divora, quella per la Conoscenza, di una voglia di pienezza che è già solo questa santità. Così che Giuseppe da Cupertino può essere come il tappeto che chiedevamo da piccoli in regalo per la Befana: è magico pure se non vola.
Era presente anche Karl Sinclair, figlio di Ian, storico e archivista del Clan. «It was an honor for us to attend and see all the hard work that the Clan Sinclair Italy has done e continue to do. Although it was a short trip, we were welcomed warmly by everyone we met and look forward to seeing everyone again at the Clan gathering at the end of May».