mercoledì 24 dicembre 2014

Lo scoutismo italiano ha origini massoniche


Roberto Villetti

I promotori dello scoutismo in Italia furono massoni. James Spensley, legò il suo nome al gioco del calcio (fu anche un arbitro) ma transitò tra le colonne. Indossarono il grembiulino anche Ottavio Reghini, tra i fondatori dell’Associazione dei Ragazzi Espoloratori Italiani (Rei), attento nel contenere alcune derive troppo cattolicheggianti, in nome di una più sana laicità, il professore romano Arturo Galanti e Roberto Villetti, direttore del Messaggero, assessore al Comune di Roma e Capo Scout del Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani.
È quanto emerge da una tesi di laurea in Scienze Storiche dell’Università degli Studi di Milano, di Mattia Pessina, sul tema dello Scoutismo italiano davanti al Fascismo. Nella sezione che vi proponiamo oggi, in particolare nella sezione 1.2, si parla nel dettaglio della questione.