mercoledì 24 dicembre 2014

Il viaggio iniziatico: l'incontro con la Bestia

di Massimo Agostini


Apiro. Abbazia di Sant'Urbano (XIII sec. d.C.) - Capitello

Il viaggio iniziatico è un viaggio di purificazione durante il quale ci si deve liberare delle parti più negative del sé. L'impulso negativo si presenta come forza autonoma sotto le sembianze di un animale terribile. Il neofita deve impegnare una dura lotta con questa forza antagonista che tende ad uccidere la sua anima. Scopo dell'iniziato  non è tanto di uccidere la bestia, ma piuttosto di sottometterla.
L'anima nera spesso spaventa e per questo evitiamo di guardarla nella sua vera essenza e se potessimo vorremmo anche ucciderla. Antichi rituali parlano di: Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem (Veram Medicinam). Il rettificare corrisponde forse all'incontro con la propria essenza più negativa (la bestia- l'anima nera) non per ucciderla, ma per conoscerne tutta la sua potenza, e se ci riesce, usandola per trovare la propria luce più splendente. 
Questo passaggio iniziatico è  simbolizzato nel bassorilievo, dove si vede il neofita (L'uomo con l'ARCO) che affronta la bestia interiore senza ucciderla, ma facendole volgere la testa al fine di utilizzare a proprio favore tutta la SUA forza negativa per giungere così ad incontrare la luce  (stella).
Questo bassorilievo presente in una chiesa cristiana del XIII sec (abbazia Templare) ci rimanda ai percorsi  iniziatici dell'Antico Egitto, al viaggio dell'anima nel regno dei morti (Il Duat).
Il Libro dei Morti narra che l'anima, il Ba,  nel suo viaggio nell'Oltretomba deve affrontare terribili mostri che dovranno essere domati al fine di poter raggiungere la resurrezione e la salvezza. In questo percorso il Ba del defunto è immagine di Osiride (Orione) che anela, attraverso il processo di morte e rinascita, alla sua amata Iside (la stella Sirio) per ricongiungersi ad essa e così rinnovare l'energia dell'universo attraverso il figlio Horus.