mercoledì 26 agosto 2009

PADRONI A CASA PROPRIA

Documenti storici testimoniano, senza tema di rettifica, che l’unità d’Italia fu voluta dall’Inghilterra (leggi massoneria inglese), che col falso silenzio-assenso (fu un consenso dichiarato), della Francia e degli Stati Uniti, utilizzarono il regno di Piemonte per piegare la nascente potenza economica Napoletana, che con la sua moderna flotta di navi, sia militari che commerciali contendeva, con la navigazione a vapore, ormai seriamente il mediterraneo alle due storiche potenze europee. La spedizione dei Mille non solo fu preceduta, negli anni, da una campagna di corruzione dei vertici militari-amministrativi del regno delle due Sicilie, da un’opera di “sensibilizzazione” massonica dell’aristocrazia del regno, ma fu protetta in ogni sua fase, sia in mare che a terra dagli inglesi, con la flotta dell’ammiraglio Nelson al completo schierata nel mediterraneo.

Gli inglesi parteciparono direttamente con la loro flotta al bombardamento della fortezza di Gaeta, in cui resisteva l’esercito leale e lo stesso re Ferdinando con la moglie. Il generale Cialdini bombardò la fortezza di Gaeta con i cannoni a canna rigata, gentile omaggio del nord America, che non fece in tempo a provarli nella guerra di secessione contro i confederati.Lo stesso Ferdinando II° di Borbone, nel disegno della conquista del regno delle due sicilie da parte degli Stati massonici, era stato lusingato, nella speranza che tentando di prendere le redini di una Italia liberale, desse il fianco all’intervento militare di Inglesi e Francesi, che avrebbero risposto all’appello militare dei cugini Savoia per restaurare un regime monarchico. Al suo diniego fu combattuto apertamente e aspramente dalla massoneria anglo-americana, che sostenne direttamente, senza più ombra di pudore e di regole diplomatiche l’azione militare garibaldina. Vai a leggere tutto l'articolo su melitoonline.it Clikkando sul Titolo.
Fonte:dalla redazione di melitoonline pubblicato venerdì 21 agosto 2009